Cristo di Maratea, il sindaco Stoppelli risponde sullo stato di manutenzione

Pubblichiamo integralmente la nota a cura del sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli, in merito allo stato di manutenzione e sicurezza del Cristo di Maratea, in risposta alla petizione avanzata la scorsa settimana.

MARATEA (PZ) – Caro Biagio Velardi,

ho avuto modo di leggere la tua petizione, trasmessa a mezzo pec del Comune di Maratea, di alcuni cittadini per la salvaguardia della Statua del Cristo Redentore. Pur precisando che la buona regola di ogni attività ha come presupposto la ricerca, lo studio e la conoscenza degli atti esistenti senza i quali si rischia di dare informazioni incomplete o non veritiere, comunque, nello spirito positivo accolgo con piacere l’attenzione di queste persone, che ci confermano l’importanza delle azioni che abbiamo messo in campo.

Ritengo utile ricordare che sono state tante le attività di valorizzazione messe in atto da questa Amministrazione come la mostra su “Bruno Innocenti e la Statua del Cristo Redentore”, realizzata con la collaborazione del Liceo Artistico di Maratea, e che ha visto l’esposizione della mostra a Matera, Potenza, Caserta, Milano, in abbinamento a conferenze sulla tutela del nostro importante monumento.

All’interno del Bando Borghi abbiamo ottenuto il finanziamento per il miglioramento dell’accessibilità e della fruizione della statua e del belvedere del Cristo Redentore, ed a breve verrà conclusa la fase progettuale per renderla finalmente accessibile a tutti, ivi comprese le persone diversamente abili. Abbiamo voluto porre in campo altre attività: l’illuminazione a tema in occasioni particolari, il noto gemellaggio con la Mitra Arcivescovile di Rio de Janeiro proprietaria della statua del Cristo Redentor di Rio, i concerti e gli eventi che si sono tenuti nell’area nonché la continua promozione del nostro simbolo, anche all’interno dell’importante percorso come città finalista Capitale Italiana della Cultura 2026.

Agli atti del Comune vi sono il progetto generale redatto dall’Ing. Mario De Filippo e dal Presidente del Comitato del Redentore Salvatore Cirigliano; tale progetto è stato approvato e trasmesso dal Comune di Maratea alla Regione Basilicata.

Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 134 dell’11 febbraio 2014 è stato approvato l’intervento poi riapprovato e riprogrammato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 708 del 20 giugno 2014 che prevede tra gli altri l’intervento di “Ristrutturazione statua del Redentore” per un importo di € 350.000,00.

Il progetto, successivamente rimodulato riduce il totale lavori ad € 132.785,71, non ha prodottto i risultati attesi ma, di contro, come dettagliatamente documentato dalla Fondazione Cristo Redentore di Maratea in una nota del 23/09/2020, “negli ultimi anni sono stati effettuati interventi che, seppur spinti da buone intenzioni, hanno danneggiato la statua e mutato l’originale aspetto. Lungo le braccia del Cristo sono stati praticati dei fori, ed adesso l’acqua può entrare dove non era previsto corrodendone la struttura. Inoltre, per pulirla, la statua è stata ricoperta di pittura bianca”.

Nella piena consapevolezza della necessità di un intervento puntuale, abbiamo avuto modo in più incontri di richiedere al Presidente della Regione Basilicata un finanziamento dedicato partendo dal ripristino del sistema parafulmine della Statua del cristo e la riqualificazione dell’area turistica, grazie anche agli studi e alle relazioni fornite dalla Fondazione Cristo di Maratea, per porre rimedio alle conseguenze di un intervento messo in atto dalla precedente Amministrazione che ad ogni evidenza non è stato utile.

Il costo complessivo stimato degli interventi è di 1.000.000,00 di euro che sono entrate nella programmazione della Regione Basilicata e sono nelle priorità della Direzione generale della Programmazione.

All’assegnazione definitiva di tale finanziamento daremo immediata attuazione agli interventi legati all’impianto parafulmini e ad un’azione seria e puntuale di restauro e messa in sicurezza.

Per tutte queste attività sarà previsto il coordinamento della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Basilicata con la quale stiamo sempre in costante collegamento al fine di condividere un piano di interventi teso a ripristinare il sistema parafulmine e restituire al monumento la sua integrità strutturale per far si che anche per il futuro la statua del Cristo Redentore possa rappresentare il simbolo della fede e della nostra Città.