FRANCAVILLA IN SINNI (PZ) – “Non mi lascio trascinare da una polemica che è solo personalistica, contro di me, per il semplice fatto di aver dato la mia adesione a partecipare ad un convegno promosso da Azione per il 26 ottobre prossimo su temi dell’area sud. Al confronto, voluto su questioni che ho sempre ritenuto vitali per la nostra area, quali sviluppo, infrastrutture, commercio, artigianato e turismo, non rappresenterò Forza Italia, di cui non ho alcun incarico specifico, ma (come è correttamente scritto nella locandina-invito) porterò il mio contributo da imprenditore e la mia esperienza prima da sindaco e successivamente da assessore regionale”. Lo scrive in una nota il già assessore regionale, Francesco Cupparo.
“Ricordo a quanti hanno la memoria corta che l’assessore Michele Casino il 30 giugno scorso e successivamente il 14 settembre scorso ha partecipato ad altre due iniziative sempre organizzate da Azione senza che nessuno abbia sollevato problemi. E’ quindi ancor più evidente la posizione strumentale assunta contro di me, a distanza di un paio di settimane dalla manifestazione che ho promosso insieme al sindaco di Francavilla con i Ministri – Tajani e Casellati – i dirigenti nazionali e regionali di Forza Italia. A chi si serve dell’organismo istituzionale del partito per attaccarmi ricordo”, si legge nella nota, “che, a differenza di altri, la mia adesione a Forza Italia risale al 1994 e soprattutto dopo la grande manifestazione di Francavilla non ho nulla ancora da dimostrare per attaccamento al partito. Avrei lasciato cadere l’attacco – ripeto personale – se non fosse grave la posizione di chi rifiuta il dialogo e il confronto non solo con Azione ma con autonome organizzazioni professionali di categoria e si arroga il diritto di scegliere la linea del partito sulle alleanze che invece spetta agli organismi nazionali e quindi con chi dialogare e con chi non farlo”.
“Quando saremo di fronte ad una scelta compiuta da parte di chi ha la responsabilità politica nazionale non avrò alcuna remora ad attenermi alla stessa scelta”, conclude Cupparo.