Dazi Usa, Confartigianato Basilicata esprime preoccupazione

POTENZA – L’Italia sarebbe tra i Paesi più colpiti dall’applicazione di dazi Usa sui prodotti europei. E non mancherebbero le ripercussioni in Basilicata, che nei primi sei mesi del 2024 ha registrato 60 milioni di export oltreoceano. Una cifra in netto calo rispetto al primo semestre del 2023 – ben l’83 per cento – per effetto della crisi dell’automotive.

A dirlo è l’Ufficio Studi Confartigiano, che ha esaminato il recente dibattito sulla politica commerciale degli Stati Uniti, alla luce degli interventi del presidente Donald Trump.

Secondo Confartigianato, un’applicazione di dazi addizionali tra il 10% e il 20% sulle importazioni negli Usa, causerebbe un calo dell’export totale dell’Italia verso gli Stati Uniti, rispettivamente, del -4,3% e del -16,8%.

In Basilicata l’ulteriore penalizzazione colpirebbe soprattutto il comparto alimentare, in particolare quello vinicolo.

“Guardiamo alle nuove prospettive di flussi turistici dagli Usa che a Matera e nel Materano nel 2023, secondo gli ultimi dati dell’Apt, hanno registrato oltre 51 mila presenze – spiega Rosa Gentile, presidente di Confartigianato Matera -. E’ un mercato turistico particolarmente significativo. Le aspettative riguardano i programmi del ”turismo delle radici” e quelli di relazioni con le nostre comunità di italo-americani di seconda e terza generazione.
 

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