NAPOLI (DIRE) – “Io ho i brividi addosso, altro che apprensione”.
Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, parlando dell’attesa per i dati dei contagiati dopo la fine del lockdown dello scorso 4 maggio.
“Noi – prosegue – dobbiamo sapere, in questo fine settimana, quali sono le ricadute dell’apertura, dopo due settimane ci sarà l’incubazione del virus e sapremo se ci sarà qualche focolaio che si riprende. Noi ci siamo preparati a tutto. Dev’essere chiaro che da oggi in poi, senza il senso di responsabilità e l’autocontrollo dei cittadini, non basterà nessuna ordinanza.
In Campania ricordo che è obbligatorio l’uso della mascherina ed è obbligatorio che le forze dell’ordine tutte, le polizie municipali, siano attente e sanzionino quelli che non rispettano le ordinanze, perchè se tutti quanti girano la testa dall’altra parte noi andremo verso una tragedia. Se abbiamo i cittadini che rispettano le ordinanze, mantengono un livello elementare di protezione, mascherine sempre indossate, distanza e lavaggio delle mani, credo che potremo aprire tutte le attività.
Se questo senso di responsabilità non c’è dobbiamo prepararci a una tragedia, tutto qua“.
La traccia a cui attenersi è, per De Luca, quella “delle linee guida che approva il governo, sulla base delle indicazioni dell’istituto superiore di sanità. Ma lo ripeto, noi dobbiamo combattere gli imbecilli doppi: l’imbecille normale è quello che non porta la mascherina, poi c’è l’imbecille doppio che è quello che la porta, ma la porta appesa al collo come un ciondolo. Quello è scemo due volte perchè si prende il fastidio e – conclude – non si prende neanche la tutela sanitaria”.