POTENZA – “Il nostro voto a favore – insieme alle altre forze politiche di minoranza – alla proposta di legge in materia di accoglienza ai migranti, rappresenta un atto di responsabilità a cui Basilicata Casa Comune non si è voluta sottrarre seppur le modifiche apportate alle normative vigenti intervengano in un contesto di colpevole ritardo da parte del governo regionale nell’affrontare la situazione emergenziale dei lavoratori stagionali lasciati per mesi senza alcuna assistenza ed in condizioni di vita disumane”.
È quanto ha dichiarato, in una nota indirizzata alla stampa, il Vice Presidente del Consiglio Regionale Angelo Chiorazzo a conclusione delle operazioni di voto sulla proposta di legge riguardante le modifiche in materia di protezione civile e norme per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione dei cittadini migranti e dei rifugiati, primo tra i provvedimenti all’ordine del giorno della seduta consiliare da lui stesso presieduta.
“Ringrazio le organizzazioni e gli operatori del terzo settore per l’impegno profuso nell’assistere e tutelare, in particolar modo in questi mesi di campagna di raccolta, centinaia di lavoratori migranti stagionali che, come accade ormai da almeno trent’anni, arrivano sul territorio regionale con regolari permessi di soggiorno per essere impegnati in attività agricole e poi, purtroppo, ospitati in strutture fatiscenti con condizione igienico sanitarie proibitive. Tutto ciò, continua il Vice Presidente Chiorazzo, nonostante la regione disponga di risorse finanziarie adeguate a gestire le presenze temporanee e diversi siano i progetti, fermi al palo da anni, per la riqualificazione di strutture idonee all’ospitalità.
“Come Basilicata Casa Comune riteniamo che la parola accoglienza debba sempre essere accompagnata dalla parola integrazione, piuttosto che dalla parola sicurezza. Quando accoglienza e integrazione camminano insieme, sottolinea il consigliere Chiorazzo, anche quelle difficili condizioni di emergenzialità, legate ai lavori stagionali in agricoltura, possono essere superate rispettando e garantendo dignità, tutele e diritti a persone, prima ancora che a lavoratori, che con la loro presenza contribuiscono significativamente al sostegno di un comparto strategico per la Basilicata.”