RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO la Relazione approvata in Direzione Regionale PD del 27 novembre 2023
POTENZA – Care democratiche cari democratici,
oggi riuniamo per la prima volta la nuova direzione del partito democratico e, siamo subito chiamati a discutere, riflettere ed assumere decisioni importanti per il futuro del nostro partito, della alleanza di centro sinistra, ma soprattutto per il futuro della comunità di Basilicata.
Prima di entrare nel vivo della discussione, non posso non ricordare le vittime della strage perpetrata da Hamas contro cittadini inermi in Israele, ferma la condanna per un attentato disumano che ha visto colpire brutalmente bambini, donne, cittadini inermi.
Una barbarie che ha lasciato attonito il mondo intero.
Atto terroristico quello di Hamas che avvia una spirale di violenza in medio oriente dall’esito tanto pericoloso quanto incerto.
Il conflitto israelo-palestinese, insieme alla guerra in Ucraina e ai conflitti presenti nell’Africa subsahariana consegnano un quadro geopolitico in movimento che determina incertezze, paure disorientamento e tensioni economiche e sociali in tutto il mondo.
Il pensiero va anche ai tanti civili israeliani, palestinesi, ucraini, africani che subiscono incolpevolmente lutti e sofferenze per i conflitti presenti nei loro paesi.
Sentiamo parlare di escalation militare, una nuova corsa agli armamenti che non lascerebbe fuori l’Europa e l’Italia.
In un articolo sul corriere della sera di domenica, Angelo Panebianco paventa il ricorso alla costruzione di una difesa europea, dopo essere stati consumatori di sicurezza per decenni con la maggior parte degli oneri a carico degli Stati uniti, potrebbe essere arrivato il momento nel quale saremo chiamati a produrre sicurezza con cospicui investimenti e con consistente spostamento delle risorse dal welfare al warfare tema politicamente esplosivo!
Questa situazione, insostenibile per la nostra coscienza e per il valore inestimabile che assegniamo alla vita e al rispetto dei diritti della persona (sempre calpestati nel corso dei conflitti) per l’Italia e per la nostra regione ha un risvolto economico devastante. Basti pensare che lo sforzo per l’indebitamento contratto dal nostro paese per il pnrr rischia di essere polverizzato dagli effetti della guerra russo- ucraina (e il conseguente rincaro del gas) e dai rincari sul petrolio che potrebbero derivare dalla crisi in Medio Oriente. Per non pensare che l’acutizzarsi dello scontro potrebbe aprire scenari di guerra più ampi.
Scenari inquietanti che ci consegnano un futuro complicato con forte impatto sulle vite di tutti i cittadini, soprattutto su quelle dei più fragili, e ci coinvolge direttamente attribuendo grande importanza alle prossime elezioni europee, non possiamo e non dobbiamo vederle come elezioni distanti da noi. Oggi più che mai non è indifferente la composizione del parlamento europeo, non possiamo consentirci ai vertici dell’Europa una maggioranza sovranista o nazionalista.
Passando alle attività del partito democratico, vorrei mettere al corrente la direzione del lavoro che la segreteria sta mettendo in campo:
lunedì 30 ottobre a Grassano ringrazio Nicola Sabina per l’organizzazione, si riunirà per la seconda volta il Forum degli amministratori e dei segretari di circolo per discutere sui problemi e le criticità dei territori ed ascoltare le voci di chi quotidianamente è a contatto con i cittadini.
È intenzione della segreteria tenere stretto il rapporto con circoli ed amministratori, dando centralità a chi sui territori si spende e lavora, frustrati dalla difficoltà nel dare risposte e spesso, nel passato tenuti fuori dalle decisioni politiche. È necessario coinvolgere le amministratrici, gli amministratori le segretarie ed i segretari di circolo e farli sentire partecipi di un processo che risulterà vincente solo se mobiliterà a tutti i livelli il Partito, liberando le migliori energie, che trascineranno il partito e la coalizione alla vittoria nei prossimi appuntamenti elettorali.
Stiamo procedendo con i congressi e con la riattivazione di circoli fermi da tempo, abbiamo sbloccato le situazioni nei circoli di Balvano, Latronico, Acerenza, in via di soluzione Savoia, Vietri, Policoro e Castelgrande domani saremo a Lavello.
Abbiamo più volte affermato la necessità di riconnettere il partito con le donne e gli uomini di Basilicata, con i giovani, con associazioni datoriali e sindacati ed è necessario farlo girando i bellissimi paesi della Basilicata.
Stiamo organizzando, di concerto col partito nazionale la partecipazione alla manifestazione contro il governo Meloni l’11 novembre a Roma.
Partiranno 5 autobus uno da Potenza uno da Matera, uno dal vulture ed uno dall’area sud e uno dal metapontino. Chiedo a tutte e tutti voi di partecipare e farvi parte attiva per coinvolgere le persone soprattutto ragazze e ragazzi di cui questo partito ha tanto bisogno.
Dopo aver vissuto una estate militante in giro per la Basilicata portando i temi cari al partito, bisogna far partire la Conferenza Programmatica prodromica alla scrittura del programma partecipato ed aperto, da offrire alla coalizione di centro sinistra e ai Lucani.
Il primo appuntamento sarà a Potenza l’otto novembre, “ La Basilicata per un welfare di prossimità” idee e proposte per una reale integrazione socio-sanitaria” organizzato da Bepi Romaniello vedrà la partecipazione di Marina Sereni responsabile Nazionale del Pd in tema di sanità.
Ci occuperemo poi di Agricoltura in due appuntamenti il primo a metà novembre presso la coop unità contadina di Lavello, il secondo entro la fine di novembre nel metapontino discuteremo coordinati da Donato Di Stefano della “ centralità del comparto agricolo nell’economia lucana”
Ci occuperemo di cultura il 18 novembre Il primo appuntamento sarà focalizzato sulla film commission con la partecipazione di Chiara Priarone, Presidente e Direttore Generale della Italian Film Commission vuole essere per il responsabile cultura Giacomo Martini l’inizio di un percorso per riflettere sui limiti ed i ritardi che travagliano la vita culturale e sociale nella nostra regione per costruire insieme a tutte le realtà pubbliche e private risposte e progetti in grado di modernizzare e sviluppare anche dal punto di vista economico la Basilicata ed inserirla a pieno titolo nel contesto nazionale ed internazionale.
Parleremo con Rocco Pappalardo di sport inclusione il 24 novembre a Lagonegro
Parleremo di urbanistica, governo del territorio, infrastrutture Piergiuseppe Pontrandolfi coordinerà i lavori sui temi
“ Lo sviluppo di Potenza a servizio della Regione e dei territori interni la rigenerazione urbana della città ed il protagonismo delle comunità di quartiere per una progettualità partecipata e condivisa” il ruolo di Matera, “ la Basilicata per lo sviluppo ed il rilancio delle regioni del sud”.
Discuteremo di Stellantis, con Angelo Zizzamia ma anche di imprese dell’indotto e dei tanti piccoli artigiani ed imprenditori che vanno sostenuti nei processi di transizione digitale ed energetica per far si che non subiscano i cambiamenti ma colgano le opportunità.
Parleremo con i giovani li ascolteremo per mettere a terra politiche giovanili che rispondano alle loro istanze, ai loro desideri ai loro sogni, con loro parleremo di università e del lavoro che vorrebbero, dell’ambiente nel quale vorrebbero vivere e della Basilicata di domani, abbiamo in segreteria Elena Vigilante e la giovanissima Federica che stanno già lavorando alla costruzione di un evento sulle politiche giovanili.
Analizzeremo il problema della viabilità delle infrastrutture e del dissesto idrogeologico: occorre un piano straordinario della viabilità grandi infrastrutture per tirar fuori la Basilicata dall’isolamento ma anche interventi urgenti su viabilità provinciale comunale e sulle strade rurali se veramente vogliamo rilanciare agricoltura e borghi, vanno pensate azioni per frenare la fuga dalle aree interne, il presidente Bonaccini nella sua visita in Basilicata ci ha raccontato di alcune iniziative della regione Emilia Romagna in tema di spopolamento, sostegno a giovani coppie per l’acquisto dell’abitazione di residenza nelle aree interne, gratuità del trasporto scolastico premiato per queste azioni dalla fondazione appennino e potremmo pensarne di nostre lo faremo con Barbara Verrastro che ha la delega alle aree interne.
Abbiamo pensato con Carmine Caivano (che ringrazio per il grande lavoro di coordinamento che sta svolgendo) al format di questi eventi, bisogna coinvolgere gli stakeholder degli ambiti trattati, coinvolgere nella discussione anche cittadini e le forze del centro sinistra che con noi costruiranno il programma che sarà cura di Giuseppina Paterna far conoscere attraverso gli strumenti comunicativi del partito supportata dall’inossidabile Donato Scarano.
Ringrazio tutta la segreteria che sta lavorando con competenza alla costruzione di proposte da spendere sul territorio: Pino Palo, Giovanni Vita, Ida Leone, Angela Blasi, Antonella Marinaro Angelo Summa, Maddalena Ditaranto, Valeria Malvinni Pasquale Dimatteo.
L’invito, naturalmente a tutti noi (classe dirigente del Pd) è a partecipare dando il nostro contributo coinvolgendo donne e uomini che dovranno sentirsi partecipi del nuovo progetto che rappresenta una nuova opportunità per la Basilicata.
E’ fondamentale che i cittadini percepiscano il Pd non come il partito degli organigrammi, delle poltrone ma della discussione dell’ascolto e della proposta politica di qualità.
Abbiamo il dovere di vincere le prossime elezioni regionali, partiamo da una situazione di difficoltà con un governo nazionale e regionale di centro destra.
Si registrano le prime crepe nel governo di centro destra, dovute alle fibrillazioni interne soprattutto fra fratelli d’Italia e Forza Italia, ed emergono forti le contraddizioni e le bugie della campagna elettorale.
Dalla gestione dei migranti alla mancata cancellazione delle accise sui carburanti, dall’innalzamento dell’età pensionistica alla cancellazione del superbonus, dalla eliminazione del reddito di cittadinanza al respingimento della legge sul salario minimo, dalla diminuzione della percentuale della spesa sanitaria sul PIL alla poca coerenza con quanto promesso su politica estera ed Europa.
Questi sono solo alcuni dei fallimenti già collezionati dal governo nel primo anno di lavoro, che determineranno a breve la fine della sintonia con larga parte degli italiani.
Parlando del governo regionale, possiamo affermare senza temere smentite che è il peggiore della storia della Basilicata, cinque anni senza una direzione, senza una visione, senza aver affrontato e risolto nessuno dei tanti problemi che affliggono la Basilicata.
Sanità al collasso con liste d’attesa interminabili e problemi che vanno ben oltre la crisi endemica del SSN, rischio della perdita della qualifica di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico del Crob di Rionero un tempo vanto della sanità lucana, emorragia del personale medico, presidi sanitari sguarniti soprattutto nelle aree interne, al palo la realizzazione di case di comunità ospedali di comunità, diminuzione dei fondi per il welfare con spesa storica disattesa e comuni impossibilitati a effettuare programmazioni e gare per l’assistenza domiciliare a disabili anziani e bambini.
Assenza di un piano di sviluppo agricolo e industriale nessuna influenza su partite importanti come petrolio, acqua e automotive, nessun coordinamento nella spesa di fondi derivanti dalla programmazione europea e dal PNRR, adesione scellerata al progetto di autonomia differenziata di Calderoli e immobilismo di fronte allo scippo nella gestione delle infrastrutture e della risorsa idrica con la partecipazione ininfluente in Acqua del Sud spa che sostituisce Egrib.
La Basilicata di oggi è una regione senza visione e senza una direzione, abbiamo il dovere e la responsabilità di vincere le prossime elezioni regionali!!!
Si andrà al voto con ogni probabilità a marzo con altre tre regioni tutte di centro destra, l’Italia ci osserva, perché dalla Basilicata potrebbe partire quella inversione di tendenza tanto auspicata dal popolo di centro sinistra.
Si vince costruendo una alleanza larga, bisogna che convergano in un unico fronte tutti i progressisti, i riformisti ed i moderati di Basilicata, l’obbiettivo è quello di costruire una alleanza che vada dai 5 stelle e fino ad azione, Italia viva con verdi socialisti e + Europa Sinistra italiana Basilicata possibile, centro democratico DC, non possiamo non confrontarci anche con quel mondo costituito da movimenti civici collocati nel sistema valoriale di centro sinistra come Made in Lucania, CS, Volt, Basilicata casa comune, scaturita quest’ultima da un percorso del laicato cattolico che ha prodotto un documento programmatico ed ha offerto un profilo civico come candidato presidente.
Questo profilo, valutato positivamente, va colto come una opportunità da offrire al tavolo del centro sinistra come fattore di novità che potrebbe aggregare elementi della società civile e allargare la base del consenso elettorale.
Il PD non può non guidare questi processi, dobbiamo rimanere uniti e non disperdere le energie.
Il partito democratico deve essere il protagonista della rivincita e della Rinascita della Basilicata attraverso una proposta politica la più condivisa possibile dagli alleati di centro sinistra, per questo dobbiamo essere capaci di generare protagonismo e partecipazione in tutte le sensibilità consapevoli che non si può perdere nessun pezzo ognuno dei partiti e movimenti sopra menzionati è fondamentale per risultare credibili ai lucani e vincenti nella competizione, forse la più importante dalla nascita delle Regioni.
Il successo sarà determinato dal senso di responsabilità e dall’impegno che tutti noi metteremo in questo progetto.
Il partito democratico e gli altri partiti politici non devono abdicare al proprio ruolo di guida dei processi rimanendo al centro con un forte ed indiscusso protagonismo determinando scelte con coraggio e senza pregiudizi o preclusioni.
E’ necessario riavviare subito il tavolo del centro sinistra luogo nel quale
si decideranno le sorti della Basilicata, è necessario
– allargare quel tavolo alla partecipazione dei movimenti civici
– costruire un gruppo di lavoro che elabori i principi programmatici,
-lavorare ai criteri per la elaborazione delle liste che saranno caratterizzate da un giusto compromesso fra storia dei partiti e novità necessarie a rinvigorire il nuovo corso,
– dobbiamo costruire una forte lista del PD saremo attenti a bloccare revisionismi o cambi di casacca strumentali di facciata che indeboliscano il nostro partito.
Faccio appello all’unità del partito e della coalizione, dobbiamo essere tutti consapevoli che nessuno può tirarsi indietro legati come siamo l’uno all’altro da idee principi e valori, abbiamo il dovere di stare insieme per vincere le elezioni e abbattere questo governo inconcludente di centro destra, lo dobbiamo alla Basilicata lo dobbiamo ai Lucani.
Viva il Partito Democratico Viva la Basilicata!