LAVELLO (PZ) – “Le reiterate dichiarazioni pubbliche del Circolo di Fratelli d’Italia di Lavello, più volte rivolte nei miei confronti con toni e contenuti che nulla hanno a che vedere con un legittimo confronto politico, rappresentano un fatto grave e inaccettabile. Con rammarico devo sottolineare che questo getta un’onta sulla credibilità e la maturità della classe dirigente locale. Le affermazioni del Circolo, sia in occasione delle elezioni regionali del 2024 che in vista delle imminenti elezioni comunali, dimostrano chiaramente la volontà di escludermi pregiudizialmente dalla vita del partito, nonostante l’impegno costante e i risultati ottenuti, che hanno contribuito in modo decisivo alla vittoria di FdI in Basilicata. Ogni tentativo di dialogo è stato ignorato; un unico confronto avuto su sollecitazione degli organi nazionali, confronto che si è chiuso in un inspiegabile silenzio, prima di allora la porta del circolo era rimasta vergognosamente chiusa. Il direttivo cittadino ha scelto di procedere secondo logiche personalistiche e veti incrociati, evitando un confronto su basi politiche. I vertici superiori del partito, pur essendo stati messi al corrente, hanno mantenuto un silenzio incomprensibile, alimentando un clima di esclusione che mina i principi fondamentali della partecipazione democratica. Ma sono io ora che per rispetto della mia persona non posso più chiudermi nel silenzio”. Lo rende noto la già consigliere regionale, Donatella Merra.
“Particolarmente gravi risultano alcune espressioni contenute nei comunicati ufficiali: essere definita “un’estranea”, “ambigua”, “discutibile” e “divisiva”, o addirittura accusata di aver consegnato il paese ad “affaristi”, configura un attacco personale del tutto ingiustificabile. Parole che travalicano i confini del dissenso politico per trasformarsi in aggressioni alla dignità. Ancora più sconcertante è l’affermazione contenuta nel secondo comunicato del Circolo FdI, secondo cui “questa volta il sindaco tocca a Forza Italia”. Un’espressione che tradisce un approccio approssimativo e irresponsabile alla politica, inaccettabile per un partito che dovrebbe aspirare a guidare i processi politici, non delegarli al caso o al calcolo altrui. In un momento storico segnato da profondi cambiamenti, Fratelli d’Italia ha abdicato alle proprie responsabilità rifugiandosi in accordi di convenienza: servono visione, coraggio e capacità di assumersi il peso delle scelte. Le elezioni comunali di Lavello – si legge nella nota – avrebbero potuto rappresentare un’occasione per dimostrare lungimiranza e maturità, uscendo da ghetti mentali che invece continuano a perpetuarsi. Al contrario, si è scelto di seguire logiche di bottega, autolesionistiche e fondate su pregiudizi, marginalizzando insistentemente una donna che ha dimostrato radicamento sul territorio, costanza e capacità di rappresentanza. Ciò non può essere più consentito”.
“Non si può infine ignorare un dato oggettivo, la totale assenza di rappresentanza femminile nel direttivo locale di Fratelli d’Italia. Un elemento che solleva interrogativi profondi sull’idea di inclusione che si intende perseguire, soprattutto quando certe dinamiche colpiscono proprio l’unica donna che ha raccolto, a mani nude sotto il fuoco continuo, un consenso ampio, trasversale e inclusivo. Resto profondamente convinta dei valori che hanno sempre ispirato le mie scelte. Ma è evidente che questi, oggi, rappresentano un ostacolo per chi si rifugia in schemi incomprensibili di chiusura ingiusta ed autoreferenziale. Continuerò a difendere la mia idea di politica: trasparente, coerente, rispettosa delle persone e orientata al bene comune. E continuerò a farlo guardando avanti, senza voltarmi indietro”, conclude la Merra.