POTENZA – Il 12 aprile si voterà per l’elezione del nuovo Presidente del CONI regionale e c’è molto fermento tra le varie Federazioni, Discipline associate, Enti di promozione sportiva, associazioni benemerite, tecnici e atleti. Due i candidati, Angelo La Carpia e Giovanni Salvia. Su chi proseguirà il suo percorso alla presidenza pare non avere dubbi il numero uno uscente, Leopoldo Desiderio, arrivato ormai alla fine del terzo mandato: “Angelo La Carpia mi ha affiancato negli ultimi sei anni della presidenza ed è una persona in grado di proseguire un percorso avviato e consolidato – spiega Desiderio – Sto parlando di una figura preparata e competente, un vero uomo di sport che ha passato gli ultimi ventiquattro anni della sua vita a contribuire allo sviluppo dello sport lucano, collaborando con le Federazioni, Discipline associate, Enti di Promozione sportiva, associazioni benemerite, tecnici e atleti”. La Carpia, originario di Ferrandina, “ha sviluppato molti progetti sportivi e didattici in collaborazione con diverse Federazioni, ha contribuito a sviluppare diversi eventi e soprattutto ha cercato di portare lo sport in ogni angolo della regione”. Inoltre, conclude Desiderio, “conosce da vicino il mondo sportivo. È stato spesso presente sulla gestione di numerose problematiche del territorio, proponendo diverse soluzioni. Ha stretto ottimi rapporti con i sindaci e con gli assessori lucani collaborando insieme per lo sviluppo delle attività didattiche sportive”.
Lo sfidante, Giovanni Salvia, potentino e figura di spicco del panorama sportivo lucano, sceglie la sua pagina Facebook per ufficializzare la candidatura: “Ho deciso di scendere in campo per candidarmi alla presidenza del Coni Basilicata per il prossimo quadriennio olimpico. Poco più di un mese per comprendere quanta voglia ci sia nello sport lucano, tra i tanti presidenti e delegati di federazioni, enti di promozione, discipline associate, atleti e tecnici di cambiare passo, di essere tutti insieme finalmente una squadra, di fare valere lo sport ad ogni livello sostenendomi. E non perché io sia il migliore o il più bravo, ma semplicemente perché li rappresento in ogni problematica, li ascolto, li comprendo nella loro passione, nel percorso che immaginiamo con al centro lo sport. Lo sport come volano economico e turistico, valoriale, di benessere fisico e sociale. La mia candidatura nasce da tutti quei presidenti e delegati, tecnici ed atleti, dalla gente che sa quanto io ami lo sport. Uniti per vincere, non contro qualcuno ma per fare tanto di più”.