Lauria (PZ) – “Abbiamo bisogno di rimanere in casa con responsabilità e sacrificio”. Si apre con queste parole un videomessaggio pubblicato ieri dall’ex Governatore lucano Marcello Pittella, che parla da medico e politico in un “tempo in cui serve che ognuno faccia la propria parte, dai cittadini fino alle Istituzioni”.
Qui il testo:
“Due inviti molto determinati. Il primo riguarda noi tutti. Abbiamo bisogno di restare a casa con responsabilità e sacrificio, perché dobbiamo uscire fuori nel più breve tempo possibile da questa grandissima crisi.
Il virus rischia di moltiplicare i contagi, mettendo a repentaglio la salute e in parte la vita di tanti e soprattutto di coloro più esposti. Lo dico ai ragazzi, e non solo, che sono tornati dalle zone rosse: dovete stare a casa, in quarantena, e con voi la vostra famiglia.
Secondo. L’invito che rivolgo alla Regione Basilicata. I numeri allo stato attuale sono – per fortuna – ridotti ed il sistema sanitario regionale sta dando prova di grande professionalità. Dobbiamo però lavorare per prepararci ad un’eventuale picco di contagi e di ospedalizzazioni.
Per questo, il nostro sistema deve recuperare la riorganizzazione che é già in campo, tra territorio ed acuzie e provare a non concentrare tutto sul San Carlo di Potenza e sul Madonna delle Grazie di Matera, se non i casi che potrebbero necessitare di rianimazione o di terapia intensiva. Accanto ai due presidi serve preparare ed utilizzare – all’occorrenza – gli altri pronto soccorso attivi che possono essere di supporto e di filtro. Si può recuperare da subito l’Ospedale di Pescopagano con 8 posti letto dedicati proprio alle insufficienze respiratorie acute.
Poi ci sono gli ospedali del territorio, da Maratea a Venosa, da Chiaromonte a Stigliano, che hanno la capacità di ospitare eventuali contagiati con necessità di cure medio-basse, dotandoli di ventilatori e di personale.
Ovviamente c’è la necessità di dare fondo ad energie economiche con il supporto del governo nazionale per questa fase transitoria che non sappiamo quanto durerà. A noi il compito di farla durare il meno possibile.
Altro punto importante: vanno sospese tutte le prestazioni domiciliari non urgenti e differibili, perché dobbiamo impedire che centinaia di operatori che vanno nelle case dei cittadini possano essere veicolo di ulteriore contagio.
E ancora, va avviato un piano straordinario di sanificazione di tutte le strutture pubbliche e dei mezzi di trasporto.
E c’é bisogno di attivare, come hanno già fatto alcuni comuni a cui dico bravi, una missione di solidarietà per gli anziani a cui occorre la spesa o i medicinali, evitando che si espongano.
C’è bisogno di un senso di protezione civile collettivo. Non é il mero appello che vuole viaggiare sulla retorica. In ballo c’è la tenuta della nostra società, la nostra salute.
Mi affianco infine all’appello del Presidente Bardi, dicendo continuiamo a lavorare oggi per l’emergenza sanitaria e domani per quella economico-finanziara che si sta determinando anche nella nostra regione.”