Emergenza furti: incontro stamani tra Amministrazione, Arma dei Carabinieri e cittadini. Il Sindaco Lamboglia domani in Prefettura

LAURIA (PZ) – Coordinamento, videosorveglianza e dimensionamento di unità. Queste le richieste principali che il sindaco di Lauria Angelo Lamboglia, avanzerà nella mattinata di domani al tavolo convocato in Prefettura in merito al comitato provinciale per l’ordine e la pubblica sicurezza. Nel corso del tavolo odierno convocato sul tema preoccupante dell’emergenza furti, nella sala consiliare di Palazzo San Giovanni, e nel quale hanno partecipato, oltre a numerosi cittadini, anche il Capitano della Compagnia di Lagonegro Salvatore Basilicata e il LuogoTenente della locale stazione dei Carabinieri Angelo Caputo, si è parlato e ascoltato a 360 gradi su proposte, dati e consigli utili su come prevenire o collaborare in maniera efficiente con le Forze dell’Ordine.

Il Capitano Basilicata, nel suo saluto introduttivo, ha spiegato ai cittadini e ai consiglieri intervenuti in aula, che è in corso in queste ultime settimane, “un cospicuo aumento di auto che sorvegliano il vasto territorio lauriota, soprattutto nelle ore nelle quali sono state segnalati il maggior numero di furti, cioè tra le 17 e le 24”. Infatti sono 3 le pattuglie che quotidianamente sono in perlustrazione continua su Lauria, con un aumento dei controlli soprattutto sulle arterie di entrata e uscita del centro valnocino. Il Capitano ha poi rassicurato sul dato statistico di un’ondata di furti che è in linea, seppure tristemente, con gli anni precedenti, con dieci casi registrati su Lauria ( sei nel centro urbano e quattro nell’area industriale di Galdo), rispetto ai sei del 2018, con l’aggravante che quest’ultima ondata è più gravemente accentuata dalla continuità a cadenza quotidiana e oraria. In conclusione, il Comandante Basilicata ha espresso la “massima volontà di trasformare queste operazioni preventive, in operazioni repressive, garantendo il massimo sforzo in termini di attenzione, monitoraggio del territorio, ed impiego di uomini e mezzi”.

Il Luogo Tenente Caputo ha incentrato il suo intervento sulla “collaborazione”, invitando tutti i cittadini a “fornire informazioni utili, rendendo così partecipi le forze dell’ordine di ogni minimo sospetto, segnalando numeri di targa poco chiari o persone non del posto che girano in orari non di punta”. Inoltre, il Comandante della locale stazione dei Carabinieri, in linea con quanto già fatto nelle scorse settimane in diversi incontri pubblici, ha elargito anche informazioni utili sulle tecniche di difesa da truffe porta a porta o raggiri.

Numerose le proposte dei cittadini, dai droni fino ai comitati civici di sorveglianza, però bocciati dall’Arma, poiché l’invito è sempre “alla fiducia nell’operato dei Carabinieri”, passando per la richiesta, avanzata dal consigliere di opposizione Osnato, di promuovere la stazione di Lauria a Tenenza.

Il capogruppo di Tradizione e Innovazione ha anche parlato del suo impegno in merito alla richiesta ad avere più militari nell’attuale caserma, oltre all’ottenimento di una sede più idonea della stessa, come già richiesto in altre assemblee cittadine. “La promozione a Tenenza sarebbe più opportuna vista la vastità del territorio cittadino lauriota”, ha richiesto con forza Osnato.

Nel suo intervento conclusivo, Lamboglia ha illustrato l’iter iniziato due anni fa di richiesta al Ministero per un fondo di circa 300.000 per la video sorveglianza urbana, e verso la quale ancora non si ha riscontro, rimarcando come però anche nel tavolo di domani a Potenza, questa ipotesi verrà nuovamente avanzata. Ma il primo cittadino di Lauria, non ha escluso anche la possibilità di una cosiddetta “tassa di scopo” per finanziare la suddetta messa in opera qualora la richiesta non venisse accolta, interfacciandosi prima, come è ovvio, con la propria Giunta e i cittadini. Inoltre il sindaco di Lauria si è anche soffermato sull’esigenza di una nuova locazione per la caserma cittadina, con la prosecuzione della mozione votata all’unanimità nel 2016, oltre alla richiesta di maggiori unità e militari da inserire nell’organico già in forza nel centro valnocino.

Più unità sul territorio dunque e una rete di cooperazione tra Ente comune, Carabinieri e altre forze dell’Ordine, facendo leva anche sulla collaborazione costruttiva e influente della comunità.