Emozione, commozione e tanta partecipazione: a Lauria la quarta edizione del Premio “Giovanna Pastoressa”

LAURIA (PZ) – Sono Delia Petracca, Celeste Leone e Carmen Traficante le prime tre professioniste psicologhe classificate e vincitrici della quarta edizione del Premio Giovanna Pastoressa, ideato e promosso dall’Ordine degli Psicologi della Basilicata.

I pregevoli lavori riguardano l’impatto della pandemia sui genitori durante la pandemia, una ricerca su disturbi alimentari e obesità e la leadership femminile nel nuovo millennio. 

Un evento sempre molto atteso per la comunità degli Psicologi lucani e per la Basilicata tutta, per onorare la memoria della giovane Giovanna, prematuramente scomparsa e vittima di un tragico incidente nel Pala Alberti di Lauria nel 2019. 

Per questa edizione, la cerimonia ufficiale è stata celebrata nel C.A.S. (Centro Aggregazione Sociale “Agnese Scaldaferri”) di Lauria, suo paese natale. 

La manifestazione si rivolgeva proprio ai professionisti psicologi lucani, iscritti all’ordine da almeno nove anni e autori di una tesi di laurea, di specializzazione o un master di perfezionamento su tematiche particolarmente care alla Pastoressa. 

Così la presidente dell’Ordine degli Psicologi di Basilicata, Luisa Langone: “Per noi è un onore poter continuare a mantenere vivo il ricordo di una giovane collega andata via troppo presto, il suo esempio di vitalità, curiosità e gioia è il faro per tutti noi. Ma il premio è anche un modo tangibile per rappresentare la prossimità ai tanti colleghi che si avviano lungo questo percorso professionale e fornire loro gli strumenti per poter essere sempre accanto alle persone, ai loro bisogni e al benessere di tutti. Giovanna, nel suo percorso di vita, lo ha manifestato nelle sue azioni e noi non vogliamo dimenticarlo”.

Il consigliere e promotore del Premio, Antonello Chiacchio: “Il mio è un ricordo commosso, sono grato alla famiglia di Giovanna, ai genitori, alla sorella e alla nonna, sempre presenti  nonostante il dolore. Questa è una giornata speciale per una vita esemplare, di valore, di quella che considero una figlia professionale. Abbiamo fondato il centro risorse emotive, insieme. Vitalità, gentilezza e sorriso, solarità e bontà, le caratteristiche di Giovanna, oltre alla sua luminosa capacità di coinvolgere e farsi coinvolgere. Resta molto di lei, un’anima che sempre parla”.

Maria Cristina Mazzilli, madre di Giovanna: “Giovanna nella sua semplicità e nei suoi 28 anni è riuscita a trasmettere l’importanza di alcuni valori come la cura per le persone, per il proprio lavoro, l’attenzione, il rispetto delle regole, valori fondamentali perché salvano la vita delle persone, e che sono stati completamente ignorati da parte di chi doveva tutelare la sua vita e che invece ha provocato la sua morte”.

La mattinata è stata impreziosita dalle testimonianze delle vincitrici delle edizioni precedenti, dal ricordo delle amiche e dei familiari e dalla performance della compagnia teatrale “Arrestailsistema”, con Elvira Scorza, voce narrante, Vincenzo Di Lascio, voce e Federico Ferrari, chitarra.

Il pensiero di papà Domenico inviato alla nostra redazione

“Ringraziamo l’Ordine degli psicologi di Basilicata che ogni anno ci regala una giornata speciale. Ricordare Giovanna significa farla rivivere, e la presenza oggi di tante persone è per noi l’ennesima testimonianza di aver vissuto per 28 anni con una bellissima persona. Però bisogna ricordare sempre anche le cause di questa tragedia, per aprire gli occhi alla gente e a chi gestisce la cosa pubblica. Perchè mettere insieme chi non sa progettare, chi non sa costruire, e chi non sa controllare, deve farci porre delle domande”.