Il consigliere di Italia Viva: “L’auspicio è che la Basilicata possa, da regione del fossile, diventare una regione laboratorio verso un futuro sostenibile”
POTENZA – “È importante produrre energia rinnovabile, rispettando l’ambiente e limitando il più possibile lo sfruttamento del suolo. Per questo obiettivo strategico sarà fondamentale sostenere ulteriormente iniziative come la costituzione delle CER, opportunità per enti locali, cittadini ed imprese. È opportuno riaprire immediatamente il bando per realizzare impianti di produzione energia rinnovabile ed estenderlo ai metanizzati come da altro impegno preso con la comunità ed ancora non mantenuto. Migliaia sono i lucani che aspettano invano da mesi. L’obiettivo dev’essere la riduzione dei costi energetici a cittadini ed imprese e il raggiungimento dell’autosufficienza energetica”. Così il consigliere regionale Luca Braia (Italia Viva) nel suo intervento alla conferenza stampa, che si è tenuta questa mattina presso il Consiglio regionale della Basilicata, per presentare le Comunità Energetiche Rinnovabili, promossa dal Comune di Barile in collaborazione con due aziende attive nel settore delle energie rinnovabili, Bio3 Basilicata e Green Wolf CER. “Al riguardo – ha evidenziato Braia – vorrei ricordare la Legge regionale del 16 giugno 2022 n. 12, riguardante gli interventi di sostegno dell’istituzione dei gruppi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili e delle CER, e anche l’avviso pubblico relativo alla concessione dei contributi a favore dei comuni lucani per la promozione della costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili. Queste iniziative hanno aperto il campo al sostegno delle CER”.
“L’auspicio – ha affermato il consigliere regionale – è che il modello dell’Amministrazione di Barile possa diventare un esempio virtuoso da seguire. In questo modo, i cittadini possono essere guidati nella loro scelta dal Comune e dalle aziende e supportati in tutte le fasi del progetto e nel valutare i benefici ed eventuali criticità”.
“Da tempo – ha concluso – siamo impegnati a promuovere il percorso verso una transizione energetica sostenibile, che porterebbe vantaggi economici, ambientali e sociali. Ritengo che questa sia una dimensione giusta e che la Basilicata possa, da regione del fossile, diventare una regione laboratorio per quanto riguarda il tema dell’energia rinnovabile”.