ROMA – La partita dei sottosegretari entra nel vivo, e nei prossimi giorni, dopo i voti di fiducia di Camera e Senato di oggi e domani, i primi nodi potrebbero già essere sciolti. Partita apertissima soprattutto nei dem lucani, che dopo la nomina di Speranza in quota LeU per il ministero alla Salute, e quello della Lamorgese per il Viminale, sono almeno in tre ad attendere una chiamata per occupare almeno uno scranno da sottosegretario. In partita c’è Vito De Filippo, che potrebbe ambire nuovamente al sottosegretariato all’istruzione come in passato lo fu nel Governo Gentiloni, o Gianni Pittella, col suo nome più volte accostato all’economia o al Ministero dello Sviluppo Economico. C’è anche Salvatore Margiotta, col suo nome citato per gli Esteri o per le Infrastrutture. Per i 5 stelle c’è in partita Mirella Liuzzi, secondo voci di Montecitorio vicina al sottosegretariato all’Innovazione. Uno scenario tutto aperto, che regalerà una settimana ricca di colpi di scena e trattative, anche a livello locale, dove i 5 stelle ribadiscono il loro no ad eventuali alleanze per future comunali o amministrative e con il neo Ministro Speranza che invece insiste sulla volontà di un accordo anche politico oltre che programmatico.