POTENZA – Un’ intesa totale, con azioni da 45 miliardi di euro, per quel che si accinge a diventare il quarto colosso mondiale dell’auto.
Dalla Cisl di Basilicata un plauso ed una richiesta di rassicurazioni sul ruolo dello stabilimento lucano:
“Il progetto di fusione tra Fca e Psa conferma l’esigenza di costruire alleanze strategiche su tecnologie e piattaforme in un’epoca in cui servono forti investimenti per cogliere e vincere la sfida della transizione ecologica e della mobilità intelligente. È del tutto evidente che per la Cisl e la Fim questo matrimonio deve avvenire salvaguardando le fabbriche e i posti di lavoro, con particolare riguardo a Melfi” – le parole di Gambardella ed Evangelista, che da tempo sostenevano la “necessità di un partner globale” in virtù del “passaggio alle motorizzazioni ibride ed elettriche e l’introduzione di tecnologie basate sui big data e sull’intelligenza artificiale, infatti, impone investimenti che solo un grande gruppo globale può affrontare con la necessaria determinazione”.
Infine, la sollecitazione sullo stabilimento lucano: “In questo contesto i lavoratori di Melfi possono giocare un ruolo determinante: in 25 anni hanno maturato competenze elevate e dimostrato di saper fare prodotti di qualità e di gamma medio-alta e ad elevata tecnologia. Il polo di Melfi ha quindi le carte in regola per giocare un ruolo centrale anche nella futura architettura globale dell’alleanza Fca-Psa. Il 2020 si annuncia come l’anno della svolta per la fabbrica di Melfi con l’arrivo sul mercato della Compass e progressivamente delle motorizzazioni ibride ed elettriche sugli altri modelli già in produzione. Il nostro auspicio è che la salita produttiva possa essere la più rapida e sostenuta possibile in modo da consentire il ritorno in tempi brevi alla piena produzione e occupazione. Ora si tratta di gestire la coda della transizione che significa sacrifici salariali per i lavoratori, e questi sacrifici vanno ripagati investendo sulla formazione e sulla valorizzazione delle competenze dei lavoratori”.
