Rapporto Federculture 2019, in dieci anni persi 700 mln di risorse pubbliche per la cultura
Cresce la fruizione dei musei (+31%), calano il teatro (-4,8%) e la lettura (-5,5%). In forte crescita il turismo straniero (+51%), un po’ meno quello domestico (+20%)
Ogni mese le famiglie italiane spendono, in media 127,7 euro in cultura, ricreazione e spettacoli. A raccontarlo, il 15/o Rapporto Annuale Federculture “Impresa Cultura. Politiche, Reti, Competenze”, presentato oggi.
Molto forti sono però, come in passato, le differenze territoriali: nelle regioni settentrionali si superano i 150 euro mensili, mentre si scende a 80 circa tra Sud e Isole. Nello specifico, il Trentino Alto Adige (178,8 euro) e la Valle d’Aosta (167) sono le regioni in cui si spende di più in cultura mentre la Calabria (64,3) e la Basilicata (67) quelle in cui si spende di meno.
Confrontando i dati italiani con quelli europei, la spesa in cultura delle famiglie italiane resta sotto la media europea e lontana dai paesi più virtuosi: 6,7% sul totale dei consumi finali contro l’8,5% della media europea e l’11,5% della Danimarca, primo paese del continente.