‘Fidanzatini di Policoro’: Libera chiede giustizia

Potenza – 32 anni fa, la notte tra il 23 e il 24 marzo 1988, Luca Orioli di anni 20 e Marirosa Andreotta di anni 22, comunemente conosciuti come i fidanzatini di Policoro, venivano trovati morti nel bagno di casa di lei. Da allora un percorso giudiziario, non sempre lineare, ha approdato ad un giudizio contestabile. E un caso di una giustizia che si è fatta attendere e che non è mai arrivata del tutto.
LAssociazione Libera si impegna perché legalità non resti una parola astratta ma sia lo strumento e il mezzo per raggiungere un obiettivo che si chiama giustizia. Abbiamo un debito di riconoscenza verso chi è stato ucciso e per i familiari che attendono giustizia. La democrazia chiede a ciascuno di noi di fare la propria parte.
La verità non dobbiamo stancarci di cercarla e di chiederla quando viene taciuta, omessa o manipolata. Numerose sono le verità che ci girano intorno non riconosciute ancora come tali, coperte dal velo opaco delle tante, troppe coscienze inerti e addomesticate. La prima mafia quella su cui sinnestano tutte le altre è la mafia dellindifferenza.

La nota integrale di Libera Basilicata