Sono bastati pochi giorni e la provocazione del capogruppo di minoranza Giuseppe Maiuri di “Policoro Futura” ha ottenuto i primi riscontri. Era il 22 agosto quando sui social il consigliere parlava di “protesta pacifica” e argomentata con un post chiaro e preciso: “Se l’amministrazione comunale non ottempererà, nei prossimi giorni, a risanare le buche gravi del manto stradale policorese provvederò io (a mia cura e spese e in segno di pacifica protesta) a riempire le più grosse e pericolose di semplice terra da giardino e fiori colorati”. Dopo solo alcuni giorni dalla protesta si è passati ai fatti. Da questa mattina Policoro ha una nuova veste stradale da presentare ai suoi concittadini: le buche stradali sono diventate vasi per fiori. Non è certamente inedita la tipologia di protesta, ma resta certamente ben identificata e visiva.

Maiuri ringrazia il signor Iannizziello per aver segnalato più volte la gravità di una profonda buca di oltre mezzo metro di larghezza per una profondità di 12 centimetri in prossimità della fontana antistante il circolo del wwf e per essersi svegliato all’alba e spontaneamente presentatosi per la posa in opera. “Comune e Provincia -infine scrive Maiuri- sono chiamati ad attivarsi o quella che oggi è stata una provocazione diverrà preso una segnalazione alle autorità competenti”. Non si fanno attendere i commenti degli utenti che attraverso i social si congratulano per l’iniziativa e incalzando affermano: “se non bastano le parole passiamo ad immagini forti, che possano sensibilizzare e prendere iniziative concrete per tutto”.
