LAURIA (PZ) – “Forestazione Lagonegrese: vergogna inaudita. Siamo costretti a registrare, tra le sempre presenti problematiche che riguardano organizzazione e gestione, l’ ultima grave condizione in cui si vengono a trovare gli addetti alla forestazione vittime di una disparità di trattamento rispetto agli operai che sono nello stesso settore, gestiti dallo stesso datore di lavoro, i cosiddetti S.A.A.P. A questi ultimi, infatti, è stata corrisposta la mensilità di luglio cosa che non è stata fatta per gli operai forestali. Crediamo che sia ora, soprattutto dalla parte delle O.S., di intervenire in quanto a nin è assolutamente giusto che ci siano lavoratori di seria A e altri di serieB. È inutile accampare motivazioni che riguardano la provenienza dei fondi atti a permettere la distribuzione delle spettanze in quanto la gestione è la stessa per cui non ci prendiamo in giro”. Inizia con queste parole una nota diramata da una rappresenta dei lavoratori della forestazione del Lagonegrese.
“Piuttosto noi crediamo che si stia consumando una lotta interna alla Giunta regionale tra vari dipartimenti e questo è semplicemente deplorevole come lo è altrettanto il fatto che nessuno sia fedele all’art.3 della costituzione ma lo si usa solo quando strumentalmente si deve raggiungere qualche obiettivo magari personale o legato a questo o a quel partito politico. La cosa che più ci indigna”, si legge, “è quella di aver purtroppo, creduto ancora una volta alle promesse in campagna elettorale, ci siamo ancora una volta fidati che con l’avvento della nuova amministrazione regionale e, soprattutto con l’ingresso di chi ci è sembrato ci volesse tutelare, le cose sarebbero potute cambiare. Speranze vane, evidentemente a nessuno interessa delle condizioni dei lavoratori forestali e della loro dignità e questo dispiace tantissimo anche perché siamo tutte persone umane. Si è così toccato il fondo ma la più forte delusione è costituita nell’ assistere all’assordante silenzio dei sindacati che permettono tutto senza intervenire come se fosse tutto a posto. Come si può, da parte loro, accettare una disparità di trattamento di maestranze dello stesso settore e gestite dalla stessa parte datoriale loro che si sentono i paladini dell’uguaglianza. Allora la delusione è tanta, lo sdegno lo è di più anche perché ci si accorge , ancora una volta, di aver dato credito a chi non lo meritava”, concludono gli addetti alla forestazione del Lagonegrese. .