Forestazione, operai ancora senza gli stipendi di ottobre e novembre: la denuncia della delegazione del Lagonegrese

LAURIA (PZ) – “Completa deriva a pochi giorni dalle festività natalizie, operai ancora senza gli stipendi di Ottobre e Novembre. Sconcerto, delusione, disgusto, ira, sono questi gli stati d’animo che attraversano la platea degli addetti al comparto forestale che ancora una volta sono costretti a denunciare l’assoluta mancanza di rispetto dei loro diritti e l’assoluto menefreghismo degli addetti alla gestione ed alla salvaguardia del suddetto comparto. Completamente alla mercé di una classe politica indolente ed incompetente e di O.S. che, già a conoscenza da tempo di questo stato di cose, non hanno avuto la capacità di agire e nemmeno di denunciare l’assoluta indifferenza e incapacità con u cui viene portato avanti il progetto forestazione”. E’quanto si legge in una nota diffusa dalla delegazione degli operai forestali del Lagonegrese.

“Tutti pensano soltanto alle proprie rendite di posizione ed a nulla vale il grido di dolore che si leva dalle maestranze alle prese con i vari progetti di gestione familiare. Le spese sono tante dicono i rappresentanti della forestazione del lagonegrese, gli unici che ancora sono in grado, almeno a mezzo stampa, di cercare di difendere i propri diritti. Sdegno più completo, verso un ‘amministrazione regionale inerme ed incapace almeno di fare quadrare i conti, infatti si adducono come motivazione del mancato pagamento, buchi di bilancio che una oculata gestione delle risorse non dovrebbe creare, e verso le organizzazioni sindacali che non reagiscono a questo scempio della dignità della persona umana. Un appunto”, si legge nella nota, “va fatto anche alle opposizioni in consiglio regionale, neanche loro sono infatti capaci di fare niente e quindi colpevolmente silenti. Quindi la categoria dei forestali vive momenti di completo abbandono e assiste pure, per rincarare la dose, ad una disparità di trattamento rispetto ad altri lavoratori che invece, anche lavorando con lo stesso comparto, vengono gratificati attraverso il pagamento delle proprie spettanze”.

“Stato confusionale totale, lesione dei diritti fondamentali della persona umana e, quello che più sconcerta, mancanza di qualcuna che prenda dei seri e definitivi provvedimenti del caso. È inutile manifestare contro qualsiasi governo o istituzione se non si hanno chiare le motivazioni e lo si fa solo in modo strumentale. I problemi concreti ci sono ma, purtroppo, restano nel dimenticatoio. Speriamo che qualcuno recuperi la coscienza e metta fine a questa deplorevole situazione”, concludono gli addetti alla forestazione dell’area sud lucana.