Giornata Internazionale dell’Infermiere, Basilicata ancora alle prese con carenze di personale. Latronico: “Non fermarci alle parole ma investire sul futuro della professione infermieristica”

POTENZA – Sono 2.456 gli infermieri in servizio in Basilicata nel 2025. Ma la loro età media, come quella degli infermieri nel resto d’Italia, è alta. Nei prossimi 5 anni – dicono le stime della Uil – saranno ben 750 quelli che andranno in pensione. Senza alcuna certezza di sostituzione, perché le stime di nuove assunzioni sono inferiori rispetto alle uscite di personale in tutto il sistema sanitario.

In Italia – fa sapere il sindacato Nursing Up – al momento ci sono 6,5 infermieri ogni 1.000 abitanti. Mentre la media europea è di 8,4. A questi numeri si aggiunge il fatto che circa 6mila professionisti lo scorso anno si sono trasferiti all’estero per esercitare lì la professione infermieristica. 

E sono in calo i numeri della formazione: le immatricolazioni alla facoltà di Scienze Infermieristiche continuano a registrare cali significativi.

Una situazione che rischia di compromettere il funzionamento del servizio sanitario, a livello regionale e nazionale.

L’Assessore Latronico ringrazia gli infermieri lucani

In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, l’assessore ricorda “la forza silenziosa che sostiene il nostro sistema sanitario, nelle corsie degli ospedali come nelle case dei pazienti, nei piccoli ambulatori di periferia come nei reparti ad alta intensità”

“Un ringraziamento autentico e profondo a tutte le infermiere e gli infermieri che ogni giorno rendono concreto il diritto alla salute” viene espresso dall’assessore regionale alla Salute e alle Politiche della Persona, Cosimo Latronico, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere.

“Il loro non è solo un mestiere: è una vocazione – afferma Latronico – che si traduce in ascolto, competenza, responsabilità, empatia. È la forza silenziosa che sostiene il nostro sistema sanitario, nelle corsie degli ospedali come nelle case dei pazienti, nei piccoli ambulatori di periferia come nei reparti ad alta intensità. La loro presenza è una certezza, anche quando le risorse sono poche, anche quando la stanchezza si fa sentire, anche quando il tempo corre e la cura richiede attenzione e dedizione”.

“Celebrare questa giornata – conclude Latronico – significa non fermarci alle parole ma investire sul futuro della professione infermieristica e sulla centralità della cura. Nel percorso di riforma e innovazione che stiamo costruendo in Basilicata, anche attraverso le risorse del PNRR, gli infermieri sono – e devono essere – protagonisti. La sanità del futuro non si regge solo su tecnologie e strutture: si fonda soprattutto sulle persone, su chi ogni giorno si prende cura delle fragilità, ascolta i bisogni, accompagna i momenti difficili”.

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