CASTELLUCCIO SUPERIORE (PZ) – Grande successo e straordinaria partecipazione per la serata organizzata dalla Condotta Slow Food Area Sud Basilicata dedicata agli osti dell’Area Sud presenti in Guida Osterie d’Italia di Slow Food, tra le guide di settore più lette e attendibili. Per la 35sima edizione della guida Osterie d’Italia di Slow Food quest’anno, sono stati recensiti quasi 2000 locali, segnalati per la cucina territoriale, la cura nella selezione degli ingredienti e l’accoglienza genuina. Al centro della Guida e della serata targata Slow Food, svoltasi presso la Sala dei Riflessi dell’Hotel Sette e Mezzo (Castelluccio Superiore), l’identità dell’osteria che continua a evolvere restando al passo coi tempi, ma che si mantiene fortemente legata alla sua tradizione, quella del “mangiarebere all’italiana”, come si legge nel sottotitolo della Guida, e allo spirito più profondo e pieno del buono, pulito e giusto di Slow Food, scelto da sempre più giovani cuochi e ristoratori.
Dal materano al Vulture, dalla Val d’Agri al metapontino passando da Potenza fino all’Area Sud, sono 28 i locali lucani presenti nell’edizione 2025 della Guida, quattro dei quali premiati con il riconoscimento della Chiocciola.
A rappresentare l’eccellenza dell’Area Sud Basilicata, 7 osti recensiti e premiati dalla Guida Osterie d’Italia, ciascuno dei quali ha scelto un piatto per raccontare ed esprimere a tavola la propria storia, identità e modello di accoglienza:
Flavia De Marco (Da Peppe – Rotonda), Salvatore Ruggiero (Lanterna Verde -Trecchina), Valerio Elefante (Taverna Nonna Vera -Latronico), Federico Valicenti (Luna Rossa -Terranova del Pollino), Massimo Celano (La Taverna Lucana -Castelluccio Superiore),
Mario Civale (Valsirino -Lagonegro),
Daniele Pesce (I Sapori di Marianna -Maratea).
Ad aggiungere valore alla serata, in abbinamento ai piatti, 7 vini di altrettante cantine della Condotta Area Sud Basilicata: Cantina De Biase (Roccanova), Vozzi Vini (Chiaromonte), Tenuta Marino (San Giorgio Lucano), Gioia al Negro (Lagonegro), Castelluccio Vini (Senise), Luigi Lauria (Chiaromonte).
“La cena evento organizzata dalla Condotta Area Sud Basilicata si fonda su uno dei valori fondamentali di Slow Food, quello dell’essere e del fare rete – ha dichiarato la presidente Anita Ferrari. Insieme, gli osti hanno raccontato, non solo a tavola, i valori di Slow Food e la nostra Basilicata, la nostra Area Sud, con le sue storie più autentiche di cibo e biodiversità, di comunità, storie di donne e uomini e luoghi fatte di impegno e passione, di dedizione e cura. Scegliere cosa mettere nel piatto è un atto politico – ha continuato Ferrari – e infatti con gli osti, al centro dell’azione di Slow Food, ci sono i prodotti identitari, i produttori, le comunità e i territori che rappresentano: quello che la nostra azione intende innescare – ha concluso – è un processo virtuoso in grado di attivarsi dall’ interno, sfruttando slanci ed energie, a partire dalle migliori evidenze dei territori, per metterle a sistema, difenderle e valorizzarle; in tal senso, è stato straordinario e importante riunire per una cena “a 14 mani”, 7 degli osti dell’Area Sud, da Maratea a Terranova del Pollino”.