I “ragazzi terribili” di mister Aita

LAURIA (PZ) – Una politica societaria sempre orientata verso la valorizzazione dei giovani, la quale, unita all’esperienza di qualche “senatore”, ha permesso all’Atletico Lauria di conseguire il prestigioso risultato record di tre promozioni in tre anni. E anche nella domenica di campionato scorsa, in cui la formazione di mister Aita risultava rimaneggiata e quindi “spacciata” contro il sempre eterno Brienza,la forza e il carattere dei cosiddetti “under “ ha fatto la differenza. 

Ben quattro i giovani che hanno preso parte alla sfida del Mignone, con Axel Capuano e Francesco Stornaiuolo, il primo classe 2001 e il secondo addirittura 2002, che ormai, con le loro prestazioni, non fanno più notizia. Esaltati molte volte anche dallo stesso tecnico calabrese, i due under si stanno distinguendo per carisma e carattere messi in campo, tanto da sembrare, per chi non ne fosse a conoscenza su età o passato, di essere degli autentici veterani del campionato di Eccellenza. Stesso discorso per Cosimo Pasqua, classe 2001, con già due goal all’attivo in questo campionato e autore di una prestazione combattiva e di sacrificio contro il Brienza, oltre al giovane difensore Rocco Capuozzo, classe 2001, difensore arcigno e propositivo che non fa mai mancare il suo supporto sulla fascia e in fase di contenimento. A questi aggiungeteci i giovani portieri Satiro (2000), Chiarelli (2002) e il ritorno del “12” delle passate stagioni Petrelli (2001), oltre a un altro talento locale come Palmieri (2002). Un comparto under che garantisce all’Atletico un futuro ambizioso e un presente fatto di certezze e garanzie.

Alla vigilia della sfida di cartello contro la corazzata Rotonda, Aita sa di poter mettere in campo delle giovani leve capaci di garantire impegno, combattività e carattere, e non è una fortuna o un privilegio di tutti, visto che il mercato giovanile è molto ambito e visionato, ma il più delle volte non offre garanzie caratteriali o fisiche adatte.

Il Lauria prosegue nel suo lavoro di esaltazione del proprio vivaio, anche in un momento che al di fuori dal campo poteva essere interpretato come difficile dopo la rescissione contrattuale di qualche giocatore. La prova offerta contro il Brienza dimostra ancora una volta che, dopo tre anni di cronache, accanto alla parola Atletico Lauria, risulta immancabile l’ormai epiteto fisso di “ragazzi terribili”