Il 21 agosto 1984 moriva improvvisamente, all’età di 45 anni, Carlo Albamonte. La sua morte suscitò, in tutto il popolo di Lauria e non solo, incredulità e sbigottimento

EDITORIALE – Ho già avuto modo di scrivere di Carlo, ma la ricorrenza dei quaranta anni dalla sua scomparsa mi stimola a ricordare alcuni aspetti significativi del legame profondo che univa due giovani coppie: Carlo e Emma, Angelo e io.

Quando la mia amica Emma si fidanzò con Carlo, mi ero da poco sposata con Angelo, anche lui amico di Carlo. Entrambi erano nati e vivevano al Rione Inferiore di Lauria. In quel periodo (erano gli anno ’60), a Lauria si era creato un clima di rivalità e di acceso campanilismo tra i due rioni: si era costituito un comitato per la scissione del paese in due Comuni. Noi, giovani coppie, lanciavamo un messaggio di ottimismo e di positività verso l’integrazione e il valore dell’unione di un popolo. Forse fu questo l’aspetto che maggiormente suscitò l’interesse dei mass-media. La Rai Basilicata inviò un giornalista per intervistarci. Lo scopo era evidenziare la nostra determinazione nel voler coronare il nostro sogno d’amore nonostante le discussioni e le rivalità del momento.

Caratteristiche di Carlo erano il sorriso e la sua spontanea cordialità verso tutti, doti che gli consentirono, insieme alle sue capacità intellettive, di saggezza e di coerenza, di riscuotere grandi successi, prima come assessore e poi come sindaco di Lauria. 

Certamente la sua partecipazione attiva nella politica non fu dettata da motivi di gloria e di grandezza, ma unicamente da sentimenti di altruismo verso i suoi concittadini, dalla presa di coscienza delle ingiustizie sociali e delle problematiche che affliggevano, anche in quell’epoca, la nostra comunità.

Carlo era il “sindaco della gente”, sempre sorridente e disponibile, in particolare verso le persone umili e bisognose, alle quali non faceva mai mancare la sua comprensione e il suo sostegno.  

Ci piace immaginarlo, attivo e operoso, nella nuova dimensione in cui vive, sempre tra la gente, con il suo spontaneo e inconfondibile sorriso! 

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