All’unanimità sono state licenziate la Pdl sul lavoro agile e la Pdl di modifica alla legge regionale n. 11 del 2025, riguardante i lucani nel mondo
POTENZA – Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato, all’unanimità, la Proposta di legge n.5/2024 – Misure di sostegno e incentivi alle imprese che attivano il lavoro agile e lo smart working della Regione Basilicata, d’iniziativa di Lacorazza, Cifarelli e Marrese.
“Obiettivo della norma – si apprende dalla relazione di accompagnamento – è di promuovere e sostenere lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione del lavoro agile o smart working, quale modalità di esecuzione del rapporto subordinato e/o parasubordinato funzionale alla riduzione dello spopolamento e incentivazione al ripopolamento di diverse aree della Basilicata”.
Sì sempre all’unanimità dall’Assemblea anche per la Pdl 46/2025, di iniziativa del consigliere regionale Marcello Pittella, con la quale viene apportata una modifica alla legge regionale n. 11 del 2025, in particolare all’articolo 19, al fine di quantificare, per gli anni 2025 e 2026, le risorse finanziarie necessarie. L’attuale previsione normativa del testo, approvato precedentemente dal Consiglio regionale, conteneva una previsione di spesa anche per l’anno 2024, anno non più corrente. Da qui la necessità di emendare la legge approvata alla fine dello scorso anno ma promulgata e pubblicata nell’anno 2025”.
Lacorazza: “Abbiamo creato un’opportunità in più soprattutto per le aree interne”
“Il Consiglio regionale si è unito nell’approvare una legge opportunità che può favorire senza dubbio il consolidamento di una esperienza sperimentata durante la pandemia. La soddisfazione di essere primo firmatario di questa proposta è al tempo stesso la consapevolezza che la legge raccoglie un dibattito avviato nella precedente legislatura, a partire dal Consigliere regionale Luca Braia, e dai consiglieri dell’attuale legislatura. La proposta, da oggi legge, tuttavia inverte e cambia l’approccio che ne consente l’attuazione nella individuazione di una concreta e corretta compatibilità tra risorse impiegate, le disposizioni generali sui cosiddetti ‘aiuti di stato’ e il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro”.
Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza, che aggiunge:
“La norma prevede che entro 60 giorni dall’approvazione del bilancio la Giunta regionale approva il piano triennale preceduto da un confronto con le organizzazioni sindacali, datoriali e le associazioni rappresentative delle amministrazioni locali. A seguito del piano triennale sarà poi il piano annuale a dare il via all’avviso pubblico. I piani dovranno tener conto della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, e dovranno prevedere investimenti anche per i comuni che ‘attrezzino’ luoghi per lo smart working”.
“Inoltre – evidenzia il Consigliere regionale – la Regione Basilicata può promuovere accordi con altre regioni per la sottoscrizione di piani organizzativi del lavoro agile con imprese-pilota”.
“Crediamo – conclude Lacorazza – di aver dato un buon contributo di idee e di elaborazione; e nel ringraziare i consiglieri regionali per la condivisione siamo consapevoli che abbiamo creato un’opportunità in più soprattutto per le aree interne”.