SALANDRA (MT) – Ritorna il Festival Storie Parallele a Salandra (MT), con la direzione artistica del Regista Nastro d’argento 2015 Nicola Ragone e sostenuto da Fargo Produzioni, in collaborazione con il Comune di Salandra e il Forum delle Associazioni. Il concorso internazionale (sezioni miglior cortometraggio, miglior fotografia e miglior montaggio) presenterà una selezione di 8 documentari brevi. Due le produzioni lucane scelte: Scaramucce di Alfredo Chiarappa e Il canto popolare di Tricarico di Paolo e Giuseppe Fedele. Nella selezione anche Da teletorre 19 è tutto!, interessante opera del regista pluripremiato Vito Palmieri e due opere dall’estero: lo short doc spagnolo Paco Fin e il cubano Los viejos heraldos. Completano i titoli in concorso Oltre gli argini, di Mina Frau, Sophia Perin e Italo Massari, Happy Today di Giulio Tonincelli e Autonati! From Liguria to Venice, di Camilo Valdez.
Due giorni di proiezioni, ma non solo: dibattiti, libri, cammini. Si comincia venerdì alle 19 con un talk dal titolo Dalla dimenticanza alla resilienza: dialoghi sul luogo ideale, a cura di Sergio Ragone, autore della collana “I luoghi ideali” (Editrice Universosud). Sabato sarà il momento di un’utile discussione sulla produzione cinematografica con Francesco Lattarulo, di Mediterraneo cinematografica. Chiude la serata il talk Non-luoghi. Memorie di viaggio in Nagorno, a cura di Carmine Cassino. Presidente della giuria sarà Daniele Stocchi, giovane regista vincitore del Globo d’oro 2018 con il cortometraggio Stai sereno. Con lui il direttore artistico del Lucania film festival Rocco Calandriello e l’attrice russa Ania Rizzi Bogdan.
Tra gli extra, le proiezioni dei documentari Robert Vignola: da Trivigno a Hollywood, Di Giuliana Muscio e Sara Lorusso (venerdì alle 22) e Vado verso dove vengo, di Nicola Ragone (sabato, ore 20).
Due le novità della seconda edizione: il Cammino dei calanchi di domenica 27 ottobre, un percorso che inizierà con una colazione collettiva in Piazza San Rocco e che proseguirà per le vie del centro storico fino ad inoltrarsi tra i calanchi e le mulattiere del territorio salandrese. Un percorso che porterà i camminatori fino alla valle della Salandrella, dove potranno assistere alle performance di Giuseppe Ragone, Daniele Onorati e Ania Rizzi Bogdan.
Seconda novità sarà il progetto di residenza artistica Home, che accompagnerà il weekend festivaliero per poi proseguire anche nei giorni eguenti.La residenza mira ad indagare sul concetto di casa, appartenenza, origine, nascita e partenza. Quattro artisti nazionali e internazionali saranno coinvolti e ospitati per un periodo di ricerca nel borgo dell’entroterra lucano. Al termine della residenza gli artisti si esibiranno in pubblico con una serie di output artistici, visivi e performativi. Gli argomenti di ricerca saranno la Tragedia Sacra Adamo caduto, scritta da Serafino da Salandra e la Magia bianca. Gli artisti ospiti Salandra avranno a disposizione alcune case abbandonate del centro storico per esibirsi e trasformarle in spazi scenici deputati agli spettacoli. Gli output artistici saranno il frutto del percorso di sperimentazione e di ricerca che i performers compiranno sul luogo e nei laboratori con la comunità degli abitanti.