L’approdo alla XIV edizione della Festa del Cinema di Roma è un altro tassello della già ricca avventura produttiva della Quasar, società di produzione cinematografica di Lagonegro. La sezione Alice nella Città ha ospitato il cortometraggio “ Il Posto della felicità ” .
Il giovane e talentuoso Aliosha Massine, con un altrettanto giovane cast composto da Maziar Firouzi, Francesca Florio, Luca Massaro, Enrico Sortino, Aron Tewelde protagonisti de “ Il Posto della felicità ” prodotto dalla Quasar in collaborazione con Marcello Fonte.
“Una mattina di dicembre, un clandestino di nome Rami fugge dalla città e s’incammina verso la campagna con uno zaino in spalla. Stessa cosa fa Rosa, una ragazza italiana che sul ciglio di una strada asfaltata, mentre le macchine sfrecciano veloci, si leva le scarpe col tacco, si infila degli scarponi da montagna e, abbandonando la civiltà, entra nel bosco. Arriveranno entrambi su una collina dove quattro loro amici li stanno aspettando per compiere un rito e una festa che in città sarebbe impensabile celebrare.”
È iniziata così l’avventura distributiva del cortometraggio che, apprezzato dal pubblico in sala, ha già ricevuto ottime critiche. Per la casa di produzione di Lagonegro, dopo aver raccolto con orgoglio la presenza in una cornice prestigiosa come quella romana e dopo aver concorso nella sezione SIAE “I Love Gai” alla Mostra del Cinema di Venezia con l’Interprete, l’ultimo lavoro di Hleb Papou, concentra le energie sulla post-produzione del cortometraggio “Nove e Novantanove”, diretto da Lorenzo Nobile e realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Apulia Film Commission e del NuovoImaie.
L’aver raggiunto ottimi risultati nel panorama festivaliero italiano, permette di alzare le aspettative anche sulla vita distributiva di quest’ultima opera messa in cantiere.
Il minimo comune denominatore – ribadisce Antonio Brigante, producer senior della Quasar – rimane l’attenzione verso i giovani talenti in grado di sperimentare il linguaggio cinematografico e tracciare quindi il perimetro del cinema che vedremo in sala nei prossimi anni. Lavorare con autori under35 in grado di imporsi all’attenzione nazionale e internazionale, rende leggera la fatica produttiva che ha come unica regola quella del cinema di qualità. Con i piedi ben piantati a Lagonegro, la Quasar vuole essere sempre più un laboratorio creativo, una bottega di storie in grado di affrontare le sfide del cinema del futuro.