Il tribunale di Lagonegro esprime dubbi sulla “Spazzacorrotti”

LAGONEGRO (PZ) – La sezione penale del tribunale di Lagonegro ieri ha disposto la trasmissione alla Corte Costituzionale degli atti relativi ad un arresto, effettuato a Lauria dalla Procura della Repubblica, a seguito dei nuovi orientamenti in materia dettati dalla Legge Spazzacorrotti. Si tratta di uno dei primi effetti in Basilicata della nuova norma.

Il caso. Qualche giorno or sono è stata tratta in arresto A. M.,di 66 anni, a seguito di una condanna per il reato di peculato. Com’ è noto, la legge Spazzacorrotti è stata emanata il 31 gennaio scorso. La donna arrestata, tuttavia è stata condannata nel mese di marzo, per un reato commesso nel 2014: cioè prima che la norma entrasse in vigore. La tesi del suo Legale, l’ avv. Antonio Boccia, basata non solo sulla non applicabilità della norma in questo caso, ma soprattutto sulla non costituzionalità della Spazzacorrotti, è stata ritenuta motivata dal Tribunale che, accogliendo l’ eccezione difensiva, ha quindi inviato l’ ordinanza emessa sul caso sia alla Corte Costituzionale, oltre che ai due rami del Parlamento e al Presidente del Consiglio, affinchè decidano il da farsi sulcaso. Ma la Corte, a Roma, si dovrà pronunciare soprattutto sulla eccezione sollevata, ossia sul definitivo accoglimento del ricorso, decidendo se la normativa in esame sia incostituzionale, perchè in contrasto con i principi della nostra Costituzione. In tal caso la norma verrebbe necessariamente modificata dal legislatore.