MATERA – Nella serata di ieri, un incendio è divampato presso il Cas di Matera. Quattro le persone ferite, nessuna delle quali è in pericolo di vita. I migranti sono attualmente ospitati nel centro di accoglienza di FerrandinaLe indagini da parte della Polizia sono ancora in corso, ma l’ipotesi dolosa viene per il momento esclusa.
La causa dell’incendio divampato ieri all’ora di cena nel centro di accoglienza del borgo La Martella – a Matera – sarebbe infatti da ricercare in un cortocircuito provocato da un fornelletto o da una stufetta elettrica, posti con ogni probabilità a distanza troppo ravvicinata da coperte e materassi.
Come spiega la Tgr Basilicata, il rogo è scoppiato nella camera di uno degli otto appartamenti della struttura, in cui sono ospitati in tutto poco più di 60 richiedenti asilo. Provengono da Nigeria, Mali, Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka.
Immediato, su richiesta dei gestori del Cas, l’intervento dei vigili del fuoco, sopraggiunti con quattro mezzi, per un totale di diciassette uomini.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia scientifica (tornati per un ulteriore sopralluogo in mattinata) e il personale del 118, che ha dovuto soccorrere quattro migranti.
Degli altri ospiti, alcuni migranti hanno trascorso la notte nella parrocchia di San Vincenzo, a Matera. I restanti, invece, sono stati trasferiti al Cas di Ferrandina, gestito dalla stessa cooperativa sociale, la Filef Basilicata. Qui rimarranno per le prossime ore, il tempo necessario al ripristino della struttura della Città dei Sassi, già in corso.