Incendio devasta l’ex Pamafi di Castrocucco

MARATEA (PZ) – Un violento incendio é divampato da questa notte nell’area dell’ex Pamafi di Castrocucco di Maratea, struttura originariamente concepita come polo florovivaistico dell’area tirrenica lucana. 

Le fiamme hanno generato una colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza.

La rete ferroviaria è stata sospesa e l’erogazione dell’energia elettrica è al momento interrotta.

Il rogo ha raggiunto proporzioni allarmanti, avvicinandosi alle abitazioni situate a poche centinaia di metri dal perimetro della struttura abbandonata. 

Sul posto sono intervenute tre squadre dei Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Lauria, Villa d’Agri e Terranova di Pollino.

L’area ex Pamafi rappresenta una problematica irrisolta nel territorio comunale. 

La struttura era stata progettata negli anni ’90 come centro di eccellenza per il settore florovivaistico, ma non è mai entrata pienamente in funzione trasformandosi progressivamente in un complesso abbandonato e degradato.

Non è la prima volta che l’area diventa teatro di incendi: un episodio analogo si era verificato nel marzo 2022, quando le fiamme avevano già evidenziato la pericolosità del sito e l’urgenza di interventi strutturali.

Nota del Comitato Iniziativa Cittadina Comunità di Castrocucco

Un Incendio Spaventoso Terrorizza un’Intera Comunità
La Comunità di Castrocucco di Maratea Chiede Azioni Immediate per un Territorio Abbandonato e Dimenticato

La comunità di Castrocucco è esausta e profondamente preoccupata per la crescente insostenibilità della situazione che sta vivendo. Negli ultimi anni, il nostro territorio è stato martoriato da numerosi eventi disastrosi, senza alcun intervento di ripristino, e oggi siamo costretti a fare i conti con un nuovo, terribile incendio che, nella notte appena trascorsa, ha minacciato vasti territori, investendo l’ex azienda florovivaistica “PA.MA.FI.” e mettendo a rischio molte abitazioni della contrada.

Nonostante le numerose segnalazioni degli ultimi anni, la situazione di abbandono e degrado in cui ci troviamo persiste, senza che le autorità competenti abbiano mai fornito risposte concrete. Questo territorio, ormai dimenticato, vive nel caos più totale. Accanto al pericolo imminente degli incendi, dobbiamo fare i conti con il proliferare dei cinghiali, la frana del 30 novembre 2022 e l’alluvione che ha colpito una parte dell’abitato, ma che a distanza di tempo continua a non vedere interventi di messa in sicurezza. Ancora oggi sono visibili cumuli di detriti che rappresentano un pericolo concreto per la nostra sicurezza.

Ogni giorno siamo costretti ad affrontare rischi crescenti e disagi insostenibili, senza che nessuno si preoccupi veramente delle nostre preoccupazioni. La nostra vita è diventata impossibile, mentre il nostro territorio, che potrebbe diventare una grande opportunità di sviluppo per Maratea, è ormai ridotto a una terra abbandonata e pericolosa, senza alcuna prospettiva di recupero. L’ex azienda, che un tempo offriva opportunità di lavoro e prosperità, oggi è una minaccia concreta per la nostra comunità.

Non possiamo più accettare che la nostra dignità venga ignorata e ferita. Siamo stanchi di vivere in uno stato di isolamento, lontani da ogni forma di attenzione e supporto. Chiediamo con urgenza interventi concreti per la messa in sicurezza del nostro territorio e per la protezione delle nostre case. La comunità di Castrocucco non può più aspettare. È il momento di agire!

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