Inchiesta appalti Acquedotto Lucano, al via gli interrogatori preliminari alle misure cautelari

POTENZA – Sono attesi per oggi, giovedì 7 novembre, gli interrogatori preventivi davanti alla PM Elena Mazzilli, rispetto all’emissione delle misure cautelari a carico delle persone coinvolte nell’inchiesta sugli appalti di Acquedotto Lucano. Dopo questa fase, il giudice per le indagini preliminari potrà pronunciarsi sull’applicazione delle misure. L’indagine, condotta dalla procura della Repubblica di Potenza, riguarda l’affidamento di alcune commesse da parte di Acquedotto Lucano. 

Interessate diciassette persone, tra funzionari della società e imprenditori, accusate a vario titolo di corruzione e turbativa d’asta, tra cui tre funzionari e un ex dirigente dell’ente gestore. Contestati la consegna di denaro e altri beni in cambio di agevolazioni negli appalti o nella contabilizzazione dei lavori e l’aver creato una sorta di cartello per concordare i ribassi da inserire nelle offerte economiche. In particolare la presunta turbativa d’asta è relativa all’assegnazione di diciassette lotti del “servizio di manutenzione, di pronto intervento, migliorie programmate ed urgenti su reti idriche e fognarie”. 

L’attuale amministratore unico di Acquedotto, Alfonso Andretta, non è coinvolto. “In attesa di un accurato e trasparente accertamento dei fatti, la società continuerà a garantire massima disponibilità e collaborazione alla magistratura inquirente, fiduciosa che venga fatta chiarezza”, ha fatto sapere l’ente richiamando anche l’adozione di provvedimenti per la trasparenza, come un aggiornato piano triennale anticorruzione e la nomina, lo scorso aprile, di un consulente specifico in materia.