POTENZA – Nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lucana, il gup di Potenza, Francesco Valente, ha rinviato a giudizio il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi con l’accusa di concorso in induzione a dare o promettere utilità.
Il filone per il quale è stato disposto il rinvio a giudizio di Bardi, rieletto la scorsa estate alla guida della Regione, per il secondo mandato, riguarda il cambio al vertice dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza e gli atti della Giunta regionale
L’indagine era scaturita da una denuncia dell’ex direttore generale dell’AOR San Carlo, Massimo Barresi. Quest’ultimo terminò il suo incarico circa un anno dopo l’insediamento dell’amministrazione Bardi – eletta nel 2019 – dopo una pronuncia del Tar che stabilì illegittima la sua nomina, frutto di una decisione presa dalla precedente giunta regionale a mandato ormai scaduto e impugnata da Giuseppe Spera, poi nominato dalla Regione
commissario della stessa azienda San Carlo di cui attualmente è direttore generale.
Il 7 ottobre 2022 l’inchiesta portò a 2 arresti: in carcere finì il capogruppo di FI in Consiglio regionale, Francesco Piro, ai domiciliari l’ex sindaca di Lagonegro, Maria Di Lascio.
Rinviati a giudizio anche qauttro assessori della Giunta in carica all’epoca dei fatti contestati, Francesco Fanelli, Gianni Rosa, Francesco Cupparo e Vito Leone. La posizione dell’ex assessore Donatella Merra, accusata di abuso d’ufficio, era stata già chiarita con la depenalizzazione del reato.
Il direttore generale dell’azienda ospedaliera Giuseppe Spera è stato assolto col rito abbreviato. Prima udienza il 20 gennaio 2025