Installazione di un autovelox in c.da Santa Maria di Lauria: l’ingegnere Cosentino scrive a Sindaco e Giunta

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO la lettera inviata alla nostra redazione dall’ingegnere Graziano Cosentino il quale, attraverso la nostra testata, si rivolge all’amministrazione lauriota. Nella missiva, Cosentino denuncia la corsa sfrenata di alcuni veicoli nel rettilineo di Santa Maria, proponendo l’installazione di un autovelox il quale, oltre a prevenire malauguratamente episodi spiacevoli, potrebbe portare benefici finanziari alle casse comunali.

LAURIA (PZ) – Buongiorno Sindaco, Buongiorno Assessori.

Purtroppo alla mia età si restringe l’orizzonte  degli interessi e ci si comincia  ad occupare del cortile di casa, e di ciò mi scuso.

Devo dare atto che in un’altra occasione la mia insistenza sostenuta e canalizzata dalla Vostra disponibilità ha prodotto lo straordinario risultato di smuovere un pachiderma come l’Enel e consentito l’istallazione entro l’area della cabina Santa Maria di un palo della pubblica illuminazione ancora mancante ma necessario per dare continuità all’impianto.

Lo stanziamento di fondi comunali ha fatto il resto e oggi la nostra piccola comunità rionale può avventurarsi in passeggiate serali/notturne con maggiore sicurezza/serenità.

Non so se e in quale misura è intervenuta l’Amministrazione, ma altra bella notizia è la rimozione, sia pure ancora parziale dei rottami sotto la stazione.

Risolto un problema, e l’altro in via di soluzione, alzo l’asticella e ve ne sottopongo un altro della stessa natura, ma se possibile ancora più grave.

Nel rettilineo e nella semicurva su cui prospetta la mia abitazione, così come il condominio ex Agrello, Bonifati, Grillo, LICO, De Leo, Cosentino, e tanti altri ancora, si corre come sulla pista di Monza, e le cose peggioreranno con la imminente apertura del centro Pegaso in costruzione.

A nulla valgono i segnali che limitano a 30 km/ora la velocità massima, né il divieto di sorpasso.  In molti casi le autovetture e i motocicli superano di gran lunga il muro dei 100-120 km/ora. 

Fino a qualche anno fa eravamo in pochi ad abitare quest’area; oggi siamo in tanti, ci sono tanti bambini…. I nostri figli, i nostri nipoti….

Occorre fare qualcosa prima che accada l’irreparabile!

Pensavo ai dossi, ma l’UTC mi ha fatto giustamente notare che non sono utilizzabili sui tratti di strada percorsi dalle ambulanze, né conviene installare le bande rumorose, fastidiose quanto improduttive.

Resterebbe il provvedimento principe: l’Autovelox, di sicura efficacia in termini di dissuasione, e così ho assunto qualche informazione sull’argomento.

Il nolo con operatore di un rilevatore di velocità costa circa 500÷600 euro per ciascun intervento di 6 ore, e su strade simili a questa (provinciali di raccordo all’Autostrada) per ogni intervento (quattro ore al netto delle 2 ore occorrenti per installazione e rimozione dell’impianto) si riescono ad elevare mediamente circa 50 contravvenzioni:

  • 2 ai sensi del comma 9 – € 500 cad;
  • 20 ai sensi del comma 7 – € 122 cad
  • 28 ai sensi del comma 7 – € 29,40 cad. 

con un ricavo lordo medio di circa 4.260 euro per intervento, che ridotte prudenzialmente di un 30% in ragione della categoria non molto elevata della strada e degli insoluti, fanno circa 3.000 euro ad intervento.

Questo importo va ulteriormente depurato dei costi del servizio (500 euro) e dai costi di notifica per altri 50×10=500 euro.

Restano nette 2.000 euro/intervento.

 Se si immagina di ripetere il servizio per altri 4gg/settimana anche su strade diverse (random) fanno 10.000 euro a settimana, ovvero OLTRE 500.000 euro all’anno da dividersi al 50% con il proprietario della strada, che nel caso in specie è l’Amministrazione Provinciale, ma potrebbe essere anche ANAS.

Con opportuni accordi anche la quota parte di competenza provinciale/ANAS può essere trattenuta e reinvestita dall’Amministrazione Comunale  per la messa in sicurezza delle strade provinciali/statali che attraversano il suo territorio.

Si genera così un circuito virtuoso  in cui l’autovelox  fa ridurre la velocità con evidente vantaggio per la sicurezza della circolazione, si riducono i rumori ambientali, si produce gettito fiscale da investire in sicurezza stradale (segnaletica, barriere, rifacimento manto, marciapiedi, pubblica illuminazione, veicoli  e attrezzature per la polizia locale, sistemi di videosorveglianza ecc.)

Qualcuno dirà che comminare multe è impopolare…. Ma in nome del consenso  ad ogni costo si può mettere a repentaglio l’incolumità e la vita stessa  dei nostri concittadini, bambini o adulti che siano?

E poi un pizzico di popolarità non si recupera utilizzando i proventi delle contravvenzioni per costruire qualche tratto di marciapiede o per riasfaltare qualche tratto di strada?

Mi hanno anche detto che NON conviene acquistare l’attrezzatura perché le insidie giudiziarie sono molteplici, così come gli adempimenti a carico del gestore che vanno dall’istallazione della segnaletica al governo, taratura e manutenzione della stessa.

Con il nolo resta a carico del comune la sola presenza di un vigile – muto testimone – che dovrà presenziare  nelle ore di attività.

Si potrebbe fare di più e meglio con una installazione  fissa che funziona H24 e per tutti i giorni della settimana, ma le procedure amministrative occorrenti, tra cui l’autorizzazione prefettizia, sono lunghe e complesse.

CI VOGLIAMO PROVARE? Individuiamo le postazioni idonee e cominciamo proprio da Santa Maria, poi magari ci spostiamo ad Alzo Rosso o a Pecorone piuttosto che sul rettilineo della chiesa di Galdo …….e poi, a sorpresa, in altri posti ancora….

Inizialmente si potrebbe stipulare un contratto sotto-soglia per due mesi con una delle società che prestano questo servizio e sperimentarne l’efficacia, e/o si potrebbe chiedere alle stesse società di istallare un radar passivo temporaneo capace di rilevare H24 il numero dei passaggi e la velocità (in genere offrono questo servizio gratuitamente), e/o come approccio minimo istallare dei cartelli “controllo della velocità con autovelox”, che almeno per i primi giorni costituiscono utile deterrente. In base ai risultati conseguiti si può decidere sulla opportunità delle installazioni temporanee.

Fiducioso nell’interesse che vorrete riservare a questo GRAVE problema, vi ringrazio per la pazienza che avete sin qui dimostrato arrivando in fondo con la lettura di questa nota e vi saluto cordialmente.

Lauria, 30 maggio 2021                                                 

        Graziano COSENTINO

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