Istituzione Sottosegretari, Cifarelli: “Fermare l’approvazione”

Il Consigliere regionale del Pd: “Pittella e Bardi ne fermino l’approvazione ed aprano una riflessione sul ruolo del Consiglio regionale”

POTENZA – “L’approvazione da parte della Commissione consiliare del disegno di legge di modifica dello Statuto per la istituzione di tre Sottosegretari alla Regione Basilicata rischia di diventare il colpo mortale per il funzionamento del Consiglio regionale già oggi ridotto a mero passacarte e ratificatore delle scelte del Governo regionale. Si ripropone con forza la necessità di un dibattito approfondito sul ruolo del Consiglio regionale nell’assetto istituzionale della Regione”. È quanto dichiara il presidente della Seconda commissione consiliare, Roberto Cifarelli.

Già con una lettera trasmessa lo scorso 16 dicembre – prosegue la nota stampa – ai Presidenti del Consiglio Regionale e della Giunta, Marcello Pittella e Vito Bardi, il Consigliere regionale e Presidente della Seconda Commissione Consiliare Permanente, Roberto Cifarelli, aveva evidenziato il progressivo squilibrio tra gli organi della Regione, con la Giunta che assume un ruolo sempre più centrale nelle decisioni strategiche e operative, a discapito della funzione di programmazione e indirizzo politico del Consiglio.

“L’istituzione dei Sottosegretari – aggiunge Cifarelli – rappresenta un ulteriore rafforzamento del ruolo dell’esecutivo con un ulteriore accentramento delle decisioni, marginalizzando ancora di più il Consiglio. Al contrario, è necessario rafforzare il ruolo dell’Assemblea, dotandola di adeguate professionalità e competenze tecnico-amministrative per restituirle piena capacità di iniziativa legislativa e programmatica. Il Consiglio regionale, organo democraticamente eletto dai cittadini, deve poter esercitare appieno le sue prerogative, garantendo un bilanciamento dei poteri che oggi appare compromesso. In un contesto di crescente astensionismo e di disaffezione verso le istituzioni, è fondamentale che la politica regionale dia segnali chiari di apertura e trasparenza, restituendo centralità al confronto democratico all’interno dell’Assemblea legislativa”.

“Non è una questione di maggioranza o opposizione – conclude Cifarelli – e neanche di destra e sinistra, ma della qualità stessa della partecipazione democratica. Se vogliamo che il Consiglio regionale sia un’istituzione viva e incisiva, dobbiamo lavorare per riequilibrare i poteri e rafforzare il suo ruolo nell’elaborazione delle politiche regionali. Auspico che Pittella e Bardi fermino questo disegno di legge e ripensino a quanto fin qui messo in campo per aprire un confronto più ampio sul funzionamento delle istituzioni regionali, affinché il Consiglio possa tornare a essere il luogo centrale di rappresentanza e decisione politica della Basilicata”.

Pubblicità