ivl24 incontra il regista Paolo Genovese alle Giornate del Cinema Lucano

Il regista di “Perfetti sconosciuti” e “The Place” al microfono del nostro Giacomo Jimi Bloisi

MARATEA – La quinta serata delle Giornate del cinema lucano di Maratea, ha visto la partecipazione di un parterre d’eccezione. In attesa della serata finale che vedrà come super ospite Richard Gere, il palco del Santavenere nella serata di ieri ha visto susseguirsi star del calibro di Diana Del Bufalo, Vittoria Puccini, Rocco Papaleo e il regista Paolo Genovese. Proprio con quest’ultimo c’è stato modo di scambiare qualche battuta, sul futuro del cinema italiano, sul guinness record raggiunto da “Perfetti Sconosciuti” e sui suoi impegni futuri. “Investire nel cinema italiano all’estero vuol dire investire nella nostra cultura,nella nostra arte e nei nostri territori, e c’è da dire che su questo le produzioni italiane stanno lavorando molto bene, perché si è compreso che esportare un film italiano fuori dai nostri confini, vuol dire portare ad altri popoli il nostro essere”. Genovese si è soffermato anche sul guinness world record raggiunto dal suo “Perfetti sconosciuti”, come film con il maggior numero di remake di sempre: “Un traguardo che mi lusinga, un film che vanta il record di esportazioni, cioè vuol dire che c’è un Italia che esporta cinema e non lo importa solamente, anche se mi dicono che a causa di questo film ho fatto separare molte coppie. Spero di rifarmi col mio prossimo film sui supereroi, non svelo il cast, ma posso dire che ci sarà molto amore”. Il regista di “The Place“ e “Immaturi“ inoltre non esclude di poter girare un film in Basilicata, e loda l’operazione “coast to coast“ di Papaleo, “attore e regista straordinario che ha portato la Basilicata nel mondo”. Infine un consiglio a chi vuole cimentarsi nella stesura di una sceneggiatura: “Chi ha una storia da raccontare deve sempre sentirsi quasi in dovere di doverla scrivere. Gli sceneggiatori sono ricercati con il lanternino e vanno formati attraverso scuola, corsi, e anche rassegne come questa di #Maratea. Il mio invito è un incoraggiamento a chi ha una storia da raccontare a uscire dall’ombra e a mettersi in gioco”.

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