A cura di Peppino Molinari
EDITORIALE – Politiche per la tutela dell’ambiente e la promozione delle risorse naturali. In Italia, sin dagli anni 80 dello scorso secolo, determinante è stato il ruolo dei Popolari, cattolici democratici iniziatori di un nuovo corso ambientalista che coniuga Tutela dei beni del Creato e Sviluppo economico e sociale.
Promotore del progetto politico l’On. Prof. Gianfranco Merli, precursore della legislazione in materia e primo firmatario della legge 319/76 per la Tutela delle acque, che porta il suo nome “Legge Merli” e contiene le direttive a regolare lo scarico e consentire un impiego più razionale delle acque reflue, imponendo per determinate sostanze precisi limiti.
Parte da questo provvedimento legislativo del Merli il Movimento di impegno ambientalista che coinvolge in tutte le regioni d’Italia soggetti a vario titolo impegnati nella tutela ambientale, prevalentemente aderenti a formazioni sociali di area cattolica e popolare. Su questa spinta emozionale e volontaria, nella primavera del 1989 si celebra a Roma il I° Congresso Nazionale del “Movimento Azzurro” auspice politico il partito della Democrazia Cristiana che accoglie le istanze del Fondatore Merli e di tanti volontari ecologisti su tutto il territorio nazionale. Nasce allora, all’insegna del motto fondativo “Etica Ecologia Economia” il Movimento Azzurro associazione nazionale di protezione ambientale.
Ben radicato su tutto il territorio nazionale il Movimento Azzurro cresce rapidamente e dopo l’iniziale incorporazione nel settore ambiente della D.C. nel 1991 tiene il secondo congresso nazionale a Firenze, pur confermando l’adesione ideale e “politica” al partito dei cattolici democratici, il Movimento Azzurro deve connotarsi come soggetto istituzionale, riconosciuto dallo Stato nell’ambito della vigente legislazione sul riconoscimento delle Associazioni nazionali di Protezione ambientale.
La nuova associazione ambientalista, ben presto si organizza e radica in tutte le regioni italiane. Tra le prime ad accogliere l’input del Movimento Azzurro figurano la Basilicata, la Toscana, il Lazio…. Presidente nazionale del M.A. eletto dal I° Congresso nazionale è l’On. Prof. Gianfranco Merli, Segretario nazionale il Dr. Marco Ricceri.
Tra i soci fondatori spiccano alcuni parlamentari tra i quali l’On. Cesare San Mauro per l’area centrale, l’On. Giuseppe Molinari in Basilicata…
Rocco Chiriaco, eletto Consigliere Nazionale del M.A. sin dal I° Congresso tenutosi a Roma e nominato Coordinatore regionale M.A. Basilicata; eletto Vice Presidente Nazionale del M.A. nel successivo II° Congresso Nazionale che si tiene a Firenze nel 1995 e successivamente Presidente nazionale al termine del III° Congresso Nazionale del M.A. che si tiene a Potenza nel 1998, una tre giorni che vede la presenza di alcune decine di delegati al Congresso provenienti da tutte le regioni italiane.
In virtù dell’impegno operativo ed organizzativo di una motivata compagine di dirigenti locali del Movimento Azzurro, entro la fine degli anni 90 ed i primi anni 2000, in Basilicata vengono attivate numerose ecosezioni territoriali dell’associazione. Inizialmente filiazioni della ecosezione di Potenza a carattere regionale e sede del Coordinamento regionale del M.A. la ecosezione regionale denominata “Accademia per l’Ambiente G. Merli” presieduta dal dirigente nazionale del M.A. Rocco Chiriaco, coordina tutta l’attività del Movimento Azzurro in Basilicata dove grazie ad una collaudata squadra di competenti professionisti volontari che mettono a disposizione le rispettive competenze per la realizzazione del nuovo propositivo messaggio ambientalista che affiora in quegli anni “ Ecologia Etica Economia”.
Si costituiscono numerose ecosezioni territoriali, operanti negli ambiti territoriali più significativi del territorio regionale. Oltre la ecosezione del Coordinamento regionale di Potenza i cui soci volontari più attivi che hanno assicurato nel tempo la costante attività istituzionale e qui voglio ricordare: Antonio Colangelo, Salvatore Perrone, Lorenzo Scavone, Renato Spicciarelli e Antonio Racana, a questi si affiancano i presidenti delle ecosezioni territoriali: per l’area Pollino Lagonegrese Renato Iannibelli, Val d’Agri Giuseppe Nasca, Matera e Murgia materana Carmine Cocca e l’attuale presidente ecosezionale Teodoro Mongelli. Tutti questi stimati professionisti e convinti cristiani per l’ambiente di area popolare.