“Pd in lutto per la morte improvvisa questa notte in un incidente stradale del segretario regionale della Basilicata Antonio Luongo. L’ex parlamentare aveva 57 anni ed era diventato segretario regionale nell’estate del 2014. La sua vettura, probabilmente a causa di un malore che ha colpito Luongo al volante, è andato a sbattere sulla ringhiera della via Appia a Potenza. A nulla è valsa la corsa all’ospedale san Carlo dove Luongo è deceduto.” Queste le prime dichiarazioni affidate ai due vicesegretari del Pd nazionale Guerini e Serracchiani.
La Basilicata intera in quei giorni a lutto per un uomo e un politico lungimirante che aveva segnato, nella sua intelligenza politica, tanta vitalità nel confronto e nel dialogo tra le diverse posizioni politiche degli uomini lucani.
A quattro anni dalla sua dipartita molte bacheche social riportano questo triste evento. Il primo è stato il Senatore Gianni Pittella che sin da ieri con un lungo post ha riportato il suo ricordo di quel momento: “Quando quella mattina di quattro anni fa mi svegliai a Brussels e aprii il cellulare e lessi il messaggio che mi aveva inviato Mario Polese nella notte, non volevo crederci, non poteva essere…lo lessi e lo rilessi tre volte, poi cominciai a chiamare, Mario, Marcello, mia moglie che era molto legata ad Antonio, feci una veloce ricerca su Google giusto per illudermi che fosse stato un terribile incubo. Ma Antonio, Antonio Luongo era morto davvero.”
“Io credo che la sua mancanza – continua il Sen. Pittella- abbia pesato in modo decisivo sulla crisi del centrosinistra lucano. Ciò che egli aveva saputo fare, con la sua intelligenza, con il suo senso di equilibrio, con la sua lungimiranza, con il suo saper tener insieme strategia e tattica, visione e quotidiano, è ciò che ci è mancato, e che manca direi con tristezza, non solo in Basilicata.”

Conclude Pittella nel suo ricordo: “Voglio concludere questo post, tuttavia, con ciò che Antonio è stato sul piano umano perché la grandezza di una persona che fa politica è di non smarrire il suo essere persona, con affetti, sentimenti, valori che non sono annullati dal cinismo politico. Antonio è stato capace di sviluppare una leadership politica come pochi senza mai risparmiare un sorriso, una disponibilità all’ascolto di tutti, una generosità e una convivialità che lo hanno reso diverso da taluni politici senza anima e senza cuore. Grazie Antonio, anche e soprattutto per questo!”
Al coro si è unito Mario Polese, già segretario del PD di Basilicata: “Antonio è nel cuore di chi lo ha conosciuto e la fiamma del suo pensiero rivoluzionario arde in tutte le anime riformiste lucane…oltre i simboli.”
Tanti i ricordi di persone lontane dalla politica che lo hanno riconosciuto come “grande uomo”, aldilà della politica e anche nella sua umanità sempre ironica e attenta ai mutamenti politici e partitici. Il capogruppo del Pd in seno al consiglio regionale di Basilicata Roberto Cifarelli, ha inviato nei giorni scorsi una lettera, semplice ed informale, promuovendo per la mattinata odierna un incontro nella sede del pd regionale riflettendo insieme sul generoso ed appassionato esempio d’impegno politico fornito da Luongo.
