La straordinaria storia delle Nozze Sanseverino – Gaetani a Saponara (Grumento Nova)

EDITORIALE – Il 28 aprile 1686 si celebrano, nel castello Sanseverino di Saponara – attuale Grumento Nova –, le nozze tra  Aurora Sanseverino figlia del principe di Bisignano Carlo Maria Sanseverino e il duca di Laurenzana Nicolò Gaetani d’Aragona. Una cronaca di questa straordinaria festa venne redatta da un uomo della corte dei Sanseverino e pubblicata per farne conoscere tutti i particolari. La Relazione delle nozze stampata nello stesso 1686 nella tipografia di Salvatore Castaldi a Napoli, è uno spettacolare affresco del Mezzogiorno del ‘600, della nobiltà napoletana e dell’intreccio tra la storia delle nobili famiglie, la nobiltà di toga emergente, il vicereame di Napoli e il popolo soggiogato dal potere feudale.

Guida preziosissima per entrare in questo affascinante mondo e leggere la Relazione è il volume pubblicato da Osanna Edizioni nel 2021, scritto da Maddalena Antonia Albano: 28 aprile 1686 – Cronaca di una festa barocca. Le Nozze Sanseverino Gaetani a Saponara (Grumento Nova) in Basilicata (162 p., €18,00). Il libro, che si presenta a Moliterno il 7 agosto nell’ambito della rassegna Se una notte d’estate, oltre a pubblicare l’integrale trascrizione della Relazione (l’esemplare a stampa del 1686 è conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli), inquadra il racconto nel contesto storico del ‘600 lucano. Accurata dal punto di vista delle fonti e ricca di piacevoli racconti è la riproposizione della storia della famiglia Sanseverino, una delle più antiche e importanti della nobiltà del Mezzogiorno. Dalle origini medievali agli alti e bassi dell’età moderna, il racconto si focalizza sulla figura di Carlo Maria Sanseverino, nobile signore a metà tra il mecenate e il tiranno. Letterato, fine poeta dell’Arcadia, determinato a ristabilire la grandezza della nobiltà dei Sanseverino messa in crisi da una dura e lunga lotta interna per le eredità e impoverita da debiti e spoliazioni. In questo programma politico si inquadra sia la durezza del principe di Bisignano, ricordato per l’efferatezza usata nel risolvere “alcuni problemi” con l’utilizzo dei suoi uomini armati, sia per l’organizzazione del secondo matrimonio di sua figlia Aurora. Una festa sfarzosa, barocca, di cui occorre redigere una cronaca da divulgare per magnificare la potenza della famiglia.

E la cronaca è davvero tutta da gustare. Dal viaggio dello sposo che da Piedimonte raggiunge Saponara e viene accolto nel territorio dei Sanseverino da 150 uomini in livrea e altrettanti armati a cavallo; ai doni del suocero, il Duca di Laurenzana, assente alla cerimonia ma prodigo nell’elargire gioielli alla sposa. Il banchetto, gli invitati, tra cui il Sindaco di Saponara Giliberto che è un uomo fedele del Principe, simbolo della ferrea politica di controllo della nobiltà feudale sulle “autonomie locali”. E poi la figura di Aurora Sanseverino, donna poetessa del XVII secolo, figura ricca di fascino e che anche la storia e le fonti tratteggiano come quella di una salottiera, di una mecenate. Ed ecco l’altro elemento che pervade la ricostruzione storica: la cultura. Il Mezzogiorno del ‘600 produce musica (una è composta appositamente per le nozze), poesia, pittura (i ritratti di famiglia a casa Sanseverino sono capolavori), teatro (anche il castello di Saponara ne ha uno). La stessa Aurora è scrittrice e poetessa.

Il volume di Maddalena Albano ricostruisce anche la storia del castello di Saponara e, non trascurando il particolare nelle descrizioni dei luoghi, degli arredi, del letto degli sposi, così come emergono dalla Relazione del 1686, alza poi lo sguardo e spazia a raccontare e descrivere la storia di un secolo tutt’altro che nero per l’intero meridione d’Italia e per la Basilicata. Il Seicento barocco e della nobiltà feudale è un secolo di forti contrasti e di grandi personalità che il libro ricostruisce, interpreta e presenta al lettore con maestria.

L’autrice, formatosi come studiosa a Napoli e dedicatasi all’insegnamento tra la Basilicata e la Toscana, è Dirigente scolastica di un Istituto Comprensivo in Provincia di Prato. Dimostra con la sua opera che la storia può essere eccezionalmente divertente e affascinante nel racconto, materia preziosissima per fornire ai lettori di oggi chiavi e strumenti per interpretare gli accadimenti di ieri come quelli del presente. Suo il merito di fare del racconto di un matrimonio un eccezionale strumento di divulgazione e un libro di storia utilissimo e godibile.

 1.Relatione delle nozze celebrate nella città di Saponara, tra l’eccellentissima Signora D. Aurora Sanseverino, primogenita dell’eccellentissimo Sig. Principe di Bisignano e l’eccellenntissimo Signor D. Nicolo Caetano d’Aragona, primogenito dell’eccellentissimo signor duca di Laurenzana, Napoli, Castaldi, 1686.