La transumanza è patrimonio UNESCO

Il comitato del patrimonio mondiale dell’Unesco, -come riporta il Corriere sul proprio portale web- riunitosi mercoledì a Bogotà, in Colombia, ha proclamato la transumanza patrimonio culturale immateriale dell’umanità. La decisione è stata approvata all’unanimità dai 24 Stati membri del Comitato intergovernativo. È la terza volta, si legge in una nota del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), dopo la pratica tradizionale della coltivazione della vite ad alberello della comunità di Pantelleria e l’arte dei muretti a secco, che viene attribuito questo prestigioso riconoscimento a una pratica rurale tradizionale. L’Italia acquisisce così il primato di iscrizioni in ambito rurale e agroalimentare superando Turchia e Belgio.

Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa: «Premiato il nostro lavoro».
Soddisfazione del Sindaco Rocco Rosano che sui social scrive “la transumanza è patrimonio culturale immateriale dell’umanità a seguito del riconoscimento UNESCO. Da oggi cambieranno considerazioni e punti di vista di una concettualizzazione distorta e sbagliata dei modelli di emancipazione sociale ed economica degli ultimi decenni sia a livello regionale che locale, rea di aver rinnegato la nostra vera identità storica e culturale”

“Onore alla memoria dei pastori, -conclude il Sindaco- maestri ed antesignani dei principi di rispetto per l’ambiente, tutela del territorio e agricoltura sostenibile” La candidatura era stata presentata dall’Italia insieme a Grecia e Austria.

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