LAURIA (PZ) – Ultimo saluto questa mattina per Raffaele Ielpo, il giovane operaio deceduto lunedì scorso in un cantiere M4 della metropolitana di Milano. Una comunità commossa e silente ha partecipato ai funerali, il casco da cantiere sulla bara, palloncini bianchi liberati in cielo da piazza San Nicola come ultimo saluto al caposquadra. L’ultimo ritorno, purtroppo, di una giovane che aveva lasciato le sue radici per andare a lavorare, radici che però non aveva abbandonato e che onorava attraverso il suo buon cuore.
Un’omelia, quella di Don Vincenzo Iacovino parroco della Chiesa Madre di San Nicola di Bari a Lauria, che ha segnato la vita di un grande giovane lavoratore lauriota nel segno dell’amore, dell’amicizia e della semplicità.
“Questa mattina- ha detto Don Vincenzo- io voglio augurare la pace e la grazia in Gesù ai familiari di Raffaele e a tutta la comunità di Lauria. La grazia è la presenza di Dio nella nostra vita, è quella presenza è fondamentale per essere sostenuti, incoraggiati e confortati, soprattutto in questi momenti difficili. Io ho visto questa grazia di Dio l’altro giorno, quando sono andato a salutare la mamma di Raffaele. Le ho detto: ‘hai perso un figlio ma accanto a te c’è tanta ricchezza, c’erano tutti i nipoti’’.
“La vicinanza delle persone – ha proseguito Don Vincenzo durante l’omelia- che si vogliono bene. Noi abbiamo bisogno di persone che si amano e che si vogliono bene. Famiglie unite con tanti giovani, perché questa è la grazia di Dio”
“Imparare ad aprire gli occhi e a capire -ha concluso il parroco- che intorno a noi ci sono tante cose belle e la famiglia Ielpo è una di questa. Raffaele aveva riempito la sua vita con i doni che Dio gli aveva dato: il primo è l’amore verso la mamma e i nipoti, il secondo dono è che era compagnone verso gli amici”
Su quanto accaduto al giovane Raffaele sta indagando, come già evidenziato da questa redazione, la Procura di Milano, la quale ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti.
Sui social anche oggi, come in tutta la settimana appena trascorsa, tanti i ricordi e gli aneddoti degli amici di Raffaele, ragazzo lavoratore e dal gran cuore, sempre pronto a donare sorrisi e ironia.