LAGONEGRO (PZ) – È stata una kermesse ricca di momenti significativi e spunti di riflessione importanti quella organizzata dal Salotto Culturale Donata Doni in occasione della Giornata Internazionale della Donna. L’evento si è svolto lo scorso 8 marzo a Lagonegro presso la Sala Consiliare, impreziosita per l’occasione dalle istallazioni artistiche dell’architetta Aurora Di Sipio. L’occasione è stata propizia per celebrare la donna senza retorica, ma attraversando gli aspetti, i punti di forza, il valore ma anche le problematiche, non ancora del tutto superate, dell’universo femminile. L’evento si è aperto con un momento fortemente toccante: un omaggio a Lorenzo Pataro, il giovane poeta di Laino Borgo, prematuramente scomparso pochi giorni fa e che ha lasciato in eredità la bellezza e la profondità delle sue poesie; hanno declamato i suoi versi Vincenzo D’Orsi, Mirella Donato (dell’associazione Vivere Donna) e il sindaco di Lagonegro, Salvatore Falabella che, nel ricordare il giovane poeta, ha simbolicamente consegnato, da parte del Salotto Doni, un attestato di riconoscimento alla sindaca di Laino Borgo, Mariangelina Russo, in memoria di Lorenzo con la seguente motivazione: “Il ricordo al compianto Lorenzo, poeta del XXI secolo che ha tracciato e lasciato ai posteri la sua poesia come alto valore di sentimenti”. Entrambi i sindaci hanno ribadito l’impegno di divulgare le sue poesie e di attenzionare maggiormente i giovani, non abbandonandoli al loro destino ma garantendo loro sostegno, lavoro, socialità.
Celebrare il valore della donna attraverso la musica, l’arte e la poesia è stato il filo conduttore dei diversi momenti che si sono susseguiti, in un connubio di creatività e riflessione. Così tre donne, diverse per età e professione, hanno raccontato il proprio estro creativo: Maria Rosaria Verrone, artista, ha esposto e illustrato le sue tele; Nina Di Diego ha spiegato come lei ed altre donne hanno fatto della lavorazione a maglia un modo per creare socialità e stare insieme, arrivando a realizzare all’uncinetto la “coperta della pace”; Clara Cantisani, dell’associazione Noi e gli altri, ha esposto il progetto “Donne di penna”: un’iniziativa nata durante il Covid con lo scopo di recuperare la corrispondenza per lettera. Al progetto hanno aderito numerose donne, sia italiane che straniere, intraprendendo un dialogo attraverso la scrittura a mano, che continua tutt’ora, e che ha creato legami di affetto e amicizia.
Marzo non è solo il mese dedicato alla donna, ma è anche il mese dedicato alla poesia e il mese in cui si celebra il Dantedì: così, in un perfetto intreccio di letteratura e teatro, giovanissime ragazze e giovanissimi ragazzi hanno brillantemente portato in scena alcuni versi della Divina Commedia, diretti dalla loro insegnante, prof.ssa Lucia Nolfi, che ha interpretato la famosa Beatrice dantesca dando voce, attraverso le sue parole, non soltanto ad una delle figure più importanti del panorama letterario italiano, ma anche ad altre donne presenti nell’opera dantesca, vittime di violenze e soprusi.
Grazie al contributo della psicologa Elvira Profita e della dottoressa in giurisprudenza Angelica Giammarino, si è poi affrontato un tema molto attuale ma poco conosciuto, e tuttavia estremamente delicato e urgente: quello del Revenge porn, fenomeno che sta dilagando nella società odierna e che, ancora una volta, colpisce gravemente soprattutto le donne. Ci si è chiesti cos’è, e in che modo ci si può difendere: facendo prevenzione ed educando giovani e adulti.
Hanno dato il loro contributo associazionistico anche Marianna Trotta neopresidente del Centro Culturale José M. Cernicchiaro di Maratea, Rosanna Lamboglia presidente dell’Associazione Fidapa lagonegrese, e le “Donne di pace” che per l’occasione hanno indossato gli abiti della tradizione del lagonegrese. All’evento hanno presenziato l’amministrazione comunale di Lagonegro che ha dato il patrocinio all’evento, le istituzioni e numerose associazioni non soltanto di Lagonegro, ma dell’intera area valnocina, a dimostrazione della rilevanza dell’evento e della volontà di fare rete.
Nel corso della manifestazione gli alunni del Liceo Artistico di Maratea, coordinati dal prof. Biagio Limongi, hanno realizzato dal vivo delle tele, mostrate alla fine dell’evento, e rappresentanti rispettivamente l’amore, la forza, il coraggio: tutti valori perfettamente incarnati dalle donne.
“Il salotto Donata Doni l’8 marzo pomeriggio nella sala consiliare di Lagonegro ha omaggiato la donna, la bellezza attraverso la poesia e l’arte raccontando la storia della donna tra passato e presente. Un 8 marzo di riflessione a 50 anni dalla nascita dell’anno internazionale della donna voluto dalle donne e proclamato dall’ONU, e a 80 anni dalla fine della seconda Guerra mondiale. In un momento così complesso e drammatico domandiamoci come viviamo e qual è il futuro di tutti” riferisce Agnese Belardi presidente dell’associazione culturale Donata Doni Lagonegro, cui va il merito di un impegno sempre vivo e costante nella promozione culturale e sociale e nella sensibilizzazione a sostegno delle donne.