Lauria ha la sua biblioteca. Il mio ricordo di Rizieri Ferrante

EDITORIALE – Chi era Rizieri Ferrante? Dalle parole del sindaco Gianni Pittella e del nipote Rizieri è emersa la figura di una persona stimata e rispettata per le doti di gentilezza, di signorilità e di innata generosità.

Una sua caratteristica era la capacità di accoglienza dei clienti. Sempre sorridente, porgeva la mano a chiunque entrasse nel suo negozio, trasmettendo una sensazione di piacevole sorpresa, di gradito incontro, che disponevano al piacere di un dialogo sereno, empatico, dettato da sentimenti di rispetto e di stima profondi.

Personalmente ricordo le nostre lunghe conversazioni, quando mi recavo nel suo negozio. Era sempre un piacere fare una chiacchierata con lui. A volte, capitava di non ricordare più il motivo della mia visita per uno specifico acquisto.

Un riconoscimento da parte della popolazione lauriota gli fu attribuito dopo un anno dalla sua scomparsa, avvenuta il 2 agosto 2007. Dall’Amministrazione Comunale fu indetto un referendum con il quale si invitavano tutti gli studenti delle Scuole ad indicare un nome per l’intitolazione della Biblioteca Comunale. Una specialissima commissione, composta dai presidi Agnese Scaldaferri, Domenico Mitolo e Giantonio Rossini, procedette alle operazioni di spoglio, decretando unanimemente il nome di Rizieri Ferrante.

Alcuni pensieri espressi dalla commissione:

“Riconosciamo al signor Rizieri grandi meriti nella comunità di Lauria per aver elevato l’impegno commerciale a vera missione”.

 “Rizieri ha dato molto alla scuola essendo stato propagatore di cultura”.

“Il Paese esprime formalmente stima a questo personaggio, piccolo fisicamente, ma dotato di un grande cuore e di doti di volontà e di intraprendenza”.   

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