LAURIA (PZ) – Lauria da oggi ha la sua “Gradinata Eugenio Giordano”. Su interesse della Commissione Toponomastica e dell’amministrazione cittadina, la storica gradinata “Enel” o “Vinea”, da oggi porta il nome del suo costruttore, l’imprenditore Eugenio Giordano che negli anni immediatamente successivi al dopoguerra, decise proprio in quell’area del rione superiore di costruire la scalinata e il palazzo che si erge sul piazzale sottostante. A scoprire la targa nella mattinata odierna, il sindaco di Lauria Gianni Pittella, e la nipote del compianto imprenditore, la giornalista e scrittrice Piera Carlomagno.
Nelle sue parole di introduzione, il sindaco Pittella ha ricordato la figura di Giordano, “persona affabile, disponibile e imprenditore fattivo innamorato della sua comunità, tanto da partecipare fattivamente alla lavorazione della gradinata scavando anch’egli nella roccia. Ma essendo qui, un pensiero non può non andare anche a Rita Catalano, che con il suo Vinea tanto ha fatto per dare a questo bellissimo luogo il giusto risalto che merita”. Il primo cittadino lauriota ha poi proseguito portando il suo plauso al lavoro della Commissione Toponomastica, rappresentata stamani dalla presenza della dottoressa Maria Labanca, ed esortando a un lavoro sinergico sull’intitolazione di nuove strade e piazze a persone che hanno portato in alto e nel cuore il nome di Lauria.
La nipote Piera Carlomagno ha ricordato la generosità del nonno attraverso ricordi ed aneddoti legati alla notte di Capodanno, quando lo stesso Giordano preparava tutto con meticolosità per stupire i suoi nipoti, passando poi dall’insegnamento a memoria della canzone del Piave o al metodo migliore per sbucciare al meglio la mela. “Un uomo generoso, disponibile e attento, con uno sguardo attento a ciò che poteva essere il bene di Lauria. Oggi per me e per la mia famiglia è un giorno molto bello e importante, perché questo luogo per noi da sempre importante e familiare, oggi vive nel ricordo e nella celebrazione della persone che ha voluto che nascesse”, ha spiegato la giornalista e scrittrice.
Benedizione della targa apposta a lato della gradinata affidata a Don Michelangelo Crocco, che prima del rituale religioso ha espresso parole di apprezzamento sull’importanza del recupero e conservazione della memoria storica cittadina.
Presenti la famiglia e cittadini da sempre vicini alla storia dei Giordano, che in questa uggiosa domenica prenatalizia hanno reso omaggio e ricordo alla storia di un imprenditore generoso e visionario.