LAURIA (PZ) – E’ stata presentata questo pomeriggio, nella sala consiliare del comune valnocino, l’adesione dell’ente al “Cammino di Sant’Antonio”.
Progetto ambizioso, quello che mette in rete diversi attori istituzionali, con la mission ambiziosa di infrastrutturare l’antico percorso del Santo – ad 800 anni dal suo arrivo in Italia – da Capo Milazzo ad Assisi.
Partner dell’iniziativa diversi comuni dell’area: da Rivello a Rotonda, fino ad arrivare a Castelluccio Inferiore, con i rappresentanti istituzionali che, nel corso della conferenza stampa, hanno rimarcato con forza la potenzialità del turismo religioso per l’area.
Ad aprire i lavori l’Assessore alla Cultura di Lauria Lucia Carlomagno che ha sposato dall’inizio, con estrema convinzione, l’adesione del comune al progetto: “Valorizzare e mettere in rete i territori, ampliando l’offerta di un turismo religioso dalle grandi potenzialità”, l’obiettivo proclamato, con l’auspicio di “unire religione, ambiente e sport, grazie alle nuove possibilità che si apriranno per gli amanti della natura e del trekking”, le parole dell’ assessore al ramo.
Cifre ed obiettivi ripresi dal Sindaco Angelo Lamboglia che unisce il cammino ad un progetto di rilancio più ampio per le bellezze già presenti nel territorio, quali Sirino, Castello Ruggero e Ciclovia.
“Valorizzare e rendere fruibili i siti di interesse storico, culturale ed ambientale” ai fini di ottenere un “volano di sviluppo ulteriore per il paese e per l’intera area” – le parole del primo cittadino – che auspica: “unione di intenti tra tutti gli attori istituzionali”.
Il progetto vede, infatti, coinvolti numerosi protagonisti quali Regioni, Upi, Cei, Cai e Scout, oltre a diverse associazioni territoriali.
Il cammino, infine, prenderà il via a gennaio 2021, attraversando 10 regioni, con tematiche differenti per ognuna di esse: legalità per la Calabria, accoglienza per la Sicilia ed ambiente per la Basilicata. Obiettivo sarà iscrivere il percorso al registro riconosciuto dal ministero.