Lavoratori Forestali del Lagonegrese ancora senza stipendio di ottobre: “Mendicanti di diritti”

LAGONEGRO (PZ) – “Forestazione: Mendicanti di diritti. Tragica, deplorevole, disgustosa, disumana, e chi più ne ha più ne metta, è diventata la situazione dei lavoratori forestali che, quasi a Natale, non hanno ancora ricevuto il compenso per la mensilità di ottobre. Viene da chiedersi se gli attori in campo: regione, sindacati e consorzio di bonifica, se ne rendono conto oppure no. Crediamo di sì ma, allo stesso tempo, denunciamo questo menefreghismo che ormai ha raggiunto limiti assurdi. Ad onor del vero dobbiamo ancora ribadire con forza che questa situazione si protrae da anni e con amministrazioni di centro sinistra e centro destra. Allora ci si lamenta dell’assenteismo dei cittadini alle varie tornate elettorali senza farsi un esame di coscienza, ammesso che la si abbia. Ormai la politica è lontana dalle esigenze dell’ elettorato che si sente sempre più preso in giro e non considerato”. È questo l’incipit di una nota inviata dalla delegazione dei lavoratori forestali del Lagonegrese.

“Ci chiediamo pure che fine abbia fatto la Costituzione della Repubblica Italiana tirata in ballo a convenienza di parte. Se non andiamo errati l’art 1, parla di lavoro, l’art 3 di uguaglianza, l’art 11 di libertà di pensiero ecc. Tutte cose che pare i nostri governanti abbiano dimenticato. Per non parlare poi dell’osservanza di norme contrattuali e quant’ altro. Siamo veramente in una situazione disastrosa e chi dovrebbe tutelare i cittadini lavoratori, ossia le Organizzazioni Sindacali, vanno a braccetto con i politici di turno. Infatti – prosegue la nota – tranne qualche piccola lamentela sulla situazione, il niente. Forse c’è la paura di perdere qualche piccola rendita di posizione? Oltre alla maggioranza sembra che la cosa non interessi nemmeno l’ opposizione che pensa solo a fare altri cartelli elettorali per cercare di andare al potere ma, dei cittadini, non frega niente a nessuno”.

“Queste considerazioni sono frutto di anni di testimonianze in tal senso, frutto di continue preghiere a questo e quel politico di turno per cercare di aver riconosciuto un diritto che ci spetta. Come si fa, allora, si chiedono i forestali del lagonegrese ad essere così ciechi da parte degli attori in questione ma, soprattutto, come è possibile che coloro i quali sono deputati a difendere i diritti dei cittadini, di cui si riempiono la bocca, vivano queste situazioni in un silenzio assordante. L’uomo deve essere tale e quindi con libertà e dignità. Per favore ridateci queste cose altrimenti nemmeno voi potete essere considerati veri uomini”, conclude la delegazione dei lavoratori forestali del Lagonegrese.