Lavoratori SAAAP di Nemoli, botta e risposta Araneo – Cupparo

Dichiarazione di Alessia Araneo, Consigliera regionale M5S

POTENZA – Ho letto con debita attenzione la risposta dell’assessore Cupparo relativamente alla questione delle lavoratrici e dei lavoratori SAAAP di Nemoli. Una risposta paternalistica di spiegazione alla “consigliera Araneo” che “essendo arrivata adesso in Consiglio non ha la perfetta conoscenza della problematica” (poverina) e di rassicurazione. Eppure, non è di rassicurazioni personali che ho bisogno, ma di risposte precise per le lavoratrici e i lavoratori. Risposte di cui non leggo traccia. Quel che traspare dalla cortese replica dell’assessore è invece una difesa del proprio operato, che ben comprendo. 
D’altronde, interpreta un ruolo assai complicato e, persino nella mia più volte richiamata inesperienza, riesco a immaginarlo. Non deve essere facile per un imprenditore, dunque assessore alle attività produttive, rappresentare parte datoriale e sindacale al contempo. Ma questi sono i rischi del mestiere, come si dice!
Pare che solo la sottoscritta, malgrado i titoli di studio, debba sempre imparare: ma lo considero un privilegio.
In questo “apprendistato”, posso allora permettermi il lusso di porre domande. E così farò: ho già chiesto, ma forse in modo poco chiaro, se l’assessore avesse avuto modo di constatare la improduttività delle lavoratrici che pare essere stata loro addebitata senza ulteriori spiegazioni. E la risposta è stata che l’avv. Musacchio avrebbe constato che “la squadra non si è contraddistinta per la produttività”. Per quel poco che so, questa si chiama “tautologia”, ossia il tentativo di utilizzare quello che si dovrebbe dimostrare come dimostrazione.
Proverò a essere più cristallina, certa della pazienza dell’assessore: la Regione, nella persona del Presidente e dell’assessore, ha verificato che sussistessero compravate testimonianze della improduttività della squadra, malgrado il sindaco del paese interessato abbia raccontato il contrario? Sono certa del fatto che l’assessore Cupparo approfondirà il caso e saprà rispondere non a me, ma alla squadra di lavoratrici e lavoratori che si è vista piovere addosso un provvedimento senza aver avuto modo di rappresentare le proprie ragioni.
Sul riferimento dell’assessore, invece, al “Progetto RMI di stampo puramente assistenzialistico”, attendo fiduciosa una risposta a una interrogazione già protocollata.
Pur non essendo ancora in Consiglio Regionale, inoltre, ricordo che a istituire il progetto RMI fu l’allora Presidente Pittella. Se la vista non mi inganna, mi pare che il presidente Pittella e l’assessore Cupparo siedano, oggi, dalla stessa parte. In definitiva, qualcuno, magari proprio l’assessore alle attività produttive, mi spiegherà, prima o poi, perché, anziché contrastare e demonizzare l’assenza di lavoro sempre più dilagante in questa regione, si continui a demonizzare lo stato di bisogno delle persone e, dunque, la necessità di un sostegno al reddito. Non è mai stato un mondo eguale. E la politica dovrebbe servire a rendere questo mondo meno diseguale, a raddrizzare le storture, non a colpevolizzare chi le subisce. Postilla a margine: sempre stando al poco che so, pagare ad agosto per la prestazione di lavoro del mese di luglio è un dovere, non un favore”.

Cupparo replica ad Araneo: “Propaganda populistica non risolve i problemi”

“Mi spiace che nella replica alla mia dichiarazione la consigliera Araneo preferisca ricorrere al linguaggio populistico, dimostrando la confusione, sino ad un certo punto giustificabile, della principiante. Sulla vicenda delle lavoratrici e dei lavoratori SAAAP di Nemoli, lei, come me, ha ricevuto una lettera dell’amministratore del Consorzio di Bonifica Musacchio, che ricostruisce nel dettaglio i fatti e che, solo per il rispetto a lavoratrici e lavoratori interessati, non intendo rendere espliciti”.

Così Francesco Cupparo, assessore alle Attività produttive, lavoro e formazione della Regione Basilicata.

“Non sta a me, da assessore, verificare come sia stato svolto il lavoro affidato ai lavoratori dopo che l’ha già fatto chi ha la responsabilità gestionale. Il mio compito è di dare le risposte ‘precise’ che ho già dato, credo in modo molto semplice e chiaro, attraverso il regolare pagamento del salario di luglio, non certo ‘scontato’ per l’avvio della nuova legislatura, come vorrebbe far credere la consigliere del M5S, e con la verifica dell’attuazione del progetto”.

“Purtroppo la Araneo fa confusione con l’ex platea Rmi e quella attuale Saap e comunque non ho alcuna difficoltà a spiegarglielo nella risposta che darò alla sua interrogazione per illustrarle come abbiamo definito l’attuale strategia di passaggio dal contributo-aiuto assistenziale alla dignità del reddito da lavoro”.

“Avrei preferito, in questo inizio di consiliatura, non dico una proposta ma almeno un’idea su cosa fare in meglio in questo delicato settore di attività produttive. Ma mi auguro che con il tempo ciò possa accadere. Il presupposto resta quello di passare dalla propaganda all’attività di responsabile iniziativa di proposta su cui non mi tirerò mai indietro per il confronto e il dialogo, specie se, chi ha cavalcato il Reddito di Cittadinanza come soluzione all’emergenza lavoro, affronterà il passaggio dall’assistenza al lavoro vero e proprio”.