LAURIA (PZ) – Gli effetti benefici della musicoterapia in diretta su RadioDue grazie al maestro lauriota Vincenzo D’Orsi. Ospite lo scorso 4 ottobre all’interno del programma radiofonico “L’energia è servita”, condotto da Marisa Laurito e Barbara Boncompagni, D’Orsi ha avuto la possibilità di raccontare l’esperienza e i benefici dei “massaggi sonori” con le campane tibetane, e dell’energia e benefici che questi trasmettono. Ma il noto percussionista ha anche parlato del progetto innovativo che riguarda ormai da tempo il reparto di psichiatria di Lauria, il quale è tra i pochi, se non l’unico, ad adoperare la musicoterapia come azione terapeutica: “ho la grande fortuna e privilegio di far parte di un progetto innovativo a molti ancora sconosciuto” – ha spiegato Vincenzo D’Orsi, “ma che produce benefici inaspettati e innovativi. Devo ringraziare la mia Direttrice di reparto per questa bellissima possibilità, che catapulta il nosocomio lauriota tra i più all’avanguardia in questo settore”.
C’è stato poi tempo anche per ripercorrere la carriera da musicista di D’Orsi, iniziata coi fratelli Pino e Armando Mango, fino alla sua ambizione personale da logopedista, distolta da una sua cara amica che poi lo convinse a intraprendere la carriera da musico terapeuta, nella scuola diretta a Napoli da Gianluigi De Franco, autore nel 1984 del tormentone estivo “Kalimba de Luna” con Tony Esposito.
Ma D’Orsi ha parlato soprattutto della sua esperienza con le campane tibetane e i “diapason”, i quali, poggiati sul corpo del paziente, emettono vibrazioni sensoriali che stimolano i sensi e risvegliano l’organismo. O i benefici anche dimagranti della campane tibetane, con il noto percussionista che , stimolato dalle domande della Laurito, ha avuto la possibilità di spiegare come “una campana tibetana riempita di acqua e poggiata sul corpo dell’individuo e stimolata con delle vibrazioni, arriva a ebollizione, creando dei ristagni capaci ad assorbire i liquidi, e quindi ottimali anche per la cura della cellulite”.
Ma l’esperienza più importante sta nella “creatività”, ha spiegato ancora il maestro, “perché l’effetto terapeutico si ha anche beneficiando gli ospiti dell’ utilizzo personale di queste campane, facendo liberare in loro creatività e spirito di esibizione”.
In conclusione, si è parlato poi anche degli effetti benefici su stress e concentrazione che le campane trasmettono, in un “bagno sonoro” capace di creare tranquillità e agiatezza.
Un progetto innovativo che parte da Lauria e raggiunge la ribalta nazionale, grazie alla passione di Vincenzo D’Orsi che attraverso la musica arriva a scoprire e curare la psiche delle persone.