“Le figure del mito”: al Lago Sirino la mostra delle pietre – sculture di Mario Pagani

NEMOLI (PZ) – Dopo il successo, ottenuto al Real Museo Mineralogico dell’Università “Federico II” di Napoli, approda al Lago Sirino di Nemoli la mostra “FIGURE DEL MITO, le pietre/sculture del Lago Sirino”, opera dell’artista ENZO PAGANO, pittore, docente di Storia dell’arte nella città partenopea.

La vetrina – allestita in un contenitore d’eccezione qual è il MICROMONDO – parco tematico sulla Geologia della Basilicata – museo delle scienze, posto in una cornice altrettanto significativa: le rive del civettuolo laghetto montano (considerato un geosito, nel parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese).

L’esposizione raccoglie una serie di elementi litici – di natura calcarea con selce e sisti silicei – raccolti, negli anni, dall’artista campano di origine lucana (i genitori sono di Lagonegro) sulle sponde dell’invaso e trasformati in opere vive, “parlanti”.

La forma e i colori che la natura ha attribuito, nel tempo, a questi minerali diventa motivo di narrazione mitica per Pagano che attribuisce ad ognuna di esse (assemblate e non) una propria “anima” poetica. Si tratta di microsculture naturali, in parte già cesellate dagli agenti, alle quali l’Autore dona titoli, associa figure e versi (Afrodite, Centauro, Artemide, Cibele, Venere…)

Pietre/sculture – come le ama definire – silenti e oranti, nel contempo. Oggetti partoriti dal ventre della montagna del Sirino che, come una “grande madre”, offre ai suoi figli un’affascinante viaggio alla scoperta dei “giacimenti” e la storia dell’evoluzione della terra.

La mostra di Enzo Pagano è un omaggio ai luoghi degli avi (e dei loro eredi), in particolare all’illustre geologo Giuseppe De Lorenzo che, per primo, studiò i misteri del massiccio, un: “Olimpo” in cui sono incastonati gemme d’acqua come il Sirino. Una location di singolare bellezza che custodisce tesori preziosi, materiali e immateriali. Si tratta solo di saperli vedere e preservare.

L’iniziativa di conoscenza e divulgazione, del patrimonio culturale – voluta dall’artista e dai responsabili del Micromondo – si svolge sotto il patrocinio del Comune di Nemoli. Dopo il taglio del nastro, di sabato 16 luglio, la rassegna, rimarrà aperta fino al 26 agosto: ore 10-13,30/14,30-18.