L’immensa periferia della Dc: Giacomo Onorati, sindaco di Oliveto Lucano

EDITORIALE – La grande forza della Dc era la sua immensa periferia fatta da militanti,dirigenti,amministratori che non avevano le luci della ribalta ma erano le terze,quarte,quinte file costituendo l’essenza della memoria democristiana.Tra queste personalità vi era indubbiamente Giacomo Onorati scomparso recentemente il 12 giugno us .Grazie al loro impegno hanno ricostruito negli anni 50-60-70 moralmente,socialmente e politicamente le nostre comunità distrutte dalla guerra e tirandole fuori dalla povertà e dalla miseria.Giacomo Onorati nasce ad Oliveto Lucano il 19/09/1933 da mamma casalinga e padre Guardia Urbana. Perde in tenera età la mamma Isabella, ma viene cresciuto dalla matrigna con uguale amore materno. Si rivela già dalla tenera età una persona dotata di grande sensibilità e particolarmente attratta dagli studi letterari.

Difatti, dopo aver frequentato le scuole d’obbligo (all’epoca dette “Scuole di Avviamento”) prosegue il suo percorso di studi a Salerno. A causa di seri problemi di salute, è costretto, però, a sospendere per qualche tempo gli studi. Accudito amorevolmente dalla famiglia e superata la fase critica, riprenderà gli studi dopo qualche anno riuscendo a conseguire con brillanti risultati la Laurea in Lettere presso l’Università di Salerno.
La gente di Oliveto Lucano, costituita prevalentemente da contadini e addetti alla pastorizia per lo più non alfabetizzati, nutre molta stima nei suoi confronti e, al pari, lui sente il dovere di doversi mettere a servizio del piccolo centro abitato. Comincia così la sua militanza nel Partito della Democrazia Cristiana riconoscendosi totalmente nei principi fondanti e nutrendo forti sentimenti di solidarietà, umanità, fede cristiana.
Nel frattempo, però, inizia anche a lavorare svolgendo l’attività di insegnante ed è così che incontra quella che sarà l’unica donna della sua vita, Maria Lopresti. Proveniente dalla Sicilia, esattamente da Enna, giunge ad Oliveto Lucano per insegnare presso le locali Scuole di Avviamento ed è proprio qui che incontra il giovane Giacomo Onorati. Profondamente innamorati l’uno dell’altra convolano a nozze nel 1965 provvedendo da subito ad allargare la famiglia con la nascita di due figli ai quali vengono dati i nomi degli amati genitori, Beniamino ed Isabella.


Giacomo Onorati, però, non abbandona il mondo della politica…A quei tempi fare politica significava davvero svolgere servizio civico per la gente. Profondamente colto, dotato di rara sensibilità verso il prossimo, invogliato dalla gente e dai tanti amici fonda, così, negli anni ’60 la locale sezione della Democrazia Cristiana. A quei tempi le sezioni locali erano particolarmente vicine alla gente contribuendo con il loro modus operandi alla promozione del dialogo e della cultura, al miglioramento delle condizioni socio economiche e al riscatto sociale dell’intera popolazione. Emerge subito che Giacomo Onorati, eletto Segretario della locale sezione della Democrazia Cristiana, è naturalmente vocato alla carriera politica. Comincia, così, a muovere i primi passi come giovane Consigliere Comunale nella 2^ legislatura dell’Amministrazione Comunale del Sindaco Aldo Dimona (Sindaco dal 1956 al 1964).


Maturata una certa esperienza amministrativa, viene eletto Sindaco del Comune di Oliveto Lucano nel mese di novembre 1967 facendo seguito al breve mandato politico – amministrativo del Sindaco Francesco Antonio Campagna, interrottosi prematuramente per cause riconducibili all’ineguatezza dello stesso.
Per la conseguita carica di Sindaco, commovente è il telegramma dell’amico onorevole Emilio Colombo datato 15/11/1967 dal seguente testo: positivi risultati elettorali premiano vostro valido ed ammirevole impegno stop congratulomi vivamente con te et amici tutti per la brillante affermazione nostri ideali stop auguri et buon lavoro stop.
Rimarrà Sindaco del piccolo centro abitato fino al 1977 (viene rieletto, infatti, per la 2^ legislatura, in data 17/12/1972) allorquando una compagine di simpatizzanti social – comunisti decide d’invertire le sorti politiche del paese e di eleggere Sindaco il Prof. Pietro Innella, salernitano di origini olivetesi.
Il suo primo programma elettorale, risalente al 1967, denota profonda conoscenza del territorio olivetese e dei suoi cittadini; prende, infatti, in considerazione tutte le necessità del piccolo centro abitato sia dal punto di vista urbanistico – paesaggistico che dal punto di vista igienico – culturale – sociale – occupazionale, ecc.
Il piccolo borgo dell’area interna della Montagna Materana, infatti, come la maggior parte dei Comuni del Sud, vive nella più profonda miseria in contesti sociali al limite del vivere civile necessitando di tutto.
Nel suo primo programma amministrativo che Onorati ha scritto di di proprio pugno non ha trascurato nessun problema o questione che riguardassero la crescita economica e sociale di Oliveto.
A conclusione dell’elenco delle opere da realizzare e dei servizi da attivare vi è una breve relazione così improntata: E’ desiderio di questi nostri candidati che lo Stato effettui nell’agro del nostro Comune ricerche e sondaggi del sottosuolo.


Il centro abitato di Oliveto Lucano, che si trova a Km 78 da Matera, è servito da un solo braccio di strada statale che molto spesso, d’inverno, quando cadono le nevi, viene isolato e i suoi abitanti sono costretti a perire senza poter ricevere i necessari soccorsi.
Ecco la necessità dell’apertura della strada per Accettura, strada che metterebbe nel flusso vitale della civiltà moderna il nostro paese e renderebbe un servizio utile a noi, cittadini di Oliveto, e avvicinerebbe all’unico Scalo Ferroviario dello Stato “Grassano”: Accettura, Stigliano, Cirigliano, Gorgoglione ed Aliano.
L’intervento dell’Ente Irrigazione significherebbe risanamento della montagna e scongiura di danni prodotti dalle soventi e frequenti alluvioni alle quali va soggetto il nostro territorio.
La creazione e la sistemazione delle strade vicinali renderebbe più agevole l’accesso ai campi ai nostri concittadini che quotidianamente si recano per i lavori agricoli.
I lavori di consolidamento e sistemazione e pavimentazione delle strade del centro abitato favorirebbero l’igiene e la salute pubblica.


La costruzione delle case popolari e di quelle per l’eliminazione delle malsane, concorrerebbe a togliere da quelle abitazioni non igieniche molte delle cento famiglie che tutto danno e nulla ricevono e che versano nella più profonda e squallida miseria.
La creazione per la strada di Monte Croccia costituirebbe un’attrattiva turistica e un incremento del reddito cittadino; mentre l’elettrificazione delle zone rurali e la costruzione degli abbeveratoi nell’agro renderebbe più facile l’insediamento sul posto dei nostri contadini e quindi maggior incremento dell’agricoltura e dell’armentizia.


Ecco il programma di lavoro che la lista D.C. di Oliveto Lucano si è proposto di realizzare, con l’aiuto e l’impegno dei nostri politici, nel quinquennio amministrativo.
Da notare che mai, in nessun passaggio del programma, viene citato l’io ovvero la propria persona, ma sempre il noi, la nostra gente, il nostro lavoro, il nostro desiderio, ecc., segno di un profondo senso di lavoro di squadra e di ideali condivisi.


Molte delle opere elencate nel programma elettorale sono state realmente realizzate, buona parte nel 1° quinquennio (1967 – 1972) ed altre ancora nel 2° quinquennio (1972- quali il completamento del mattatoio, la sistemazione delle strade interne, la pavimentazione dell’unica Piazza del Paese, la bonifica delle zone in frana, la messa in sicurezza della parte dell’abitato prospiciente la rupe, la costruzione di alcuni lotti di case di edilizia economico popolari, la redazione dello stradario, la costruzione dei bagni pubblici, l’allaccio dei pozzetti fognari alla rete urbana, la realizzazione della strada per Piano di Campo, la trasformazione degli impianti di riscaldamento degli uffici pubblici, la progettazione di alcuni lotti della strada per Monte Croccia, la costruzione di abbeveratoi e di fontanini pubblici e tanto altro ancora (Riferimento: Archivio Comune di Oliveto Lucano – Deliberazioni consiliari 1967-1977).
Il Sindaco Onorati, con la sua amministrazione, si prodiga per il suo popolo per un buon decennio raccogliendone i disagi ed i bisogni.


Sono i tempi in cui occorre costruire, promuovere l’alfabetizzazione, lo sviluppo rurale, sbloccare l’isolamento dell’abitato, ecc. e il Sindaco Onorati rileva in pieno tali necessità contribuendo a migliorare le condizioni di vita dei cittadini olivetesi, da tutti i punti di vista.
Lungimirante anche per il Monte Croccia e per il Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Dolomiti Lucane la cui costituzione avverrà dopo circa un ventennio (1997); intuisce da subito, infatti, che Oliveto Lucano ha una grande risorsa, quella del Monte Croccia su cui sono stati rinvenuti degli insediamenti umani risalenti al IV – V° secolo a.C., che potrebbe essere volano per uno sviluppo turistico. A tal fine auspica sul Monte Croccia la costruzione di Ostelli per Gioventù, Camping e tendopoli (Deliberazione di C.C. n. 58 del 30/10/1971).
Particolarmente sensibile ai disagi della popolazione cerca d’implementare i cantieri di edilizia per dare opportunità occupazionali a quanti vivevano nella disoccupazione. Sono gli anni in cui bisogna costruire le strade, regimentare le acque piovane, creare le fognature, ecc. ecc.
Inoltre, con le Amministrazioni Onorati, diversi sono stati gli operai avviati presso i cantieri dell’Ente irrigazione, i corsi di dopo-scuola, gli interventi a favore delle famiglie bisognose tramite l’E.C.A. e verso gli studenti pendolari.


A lui si deve anche l’istituzione del servizio dell’orologio pubblico a beneficio dell’intera comunità.
Parecchio lungimirante per la politica comprensoriale, provinciale e regionale, aderì da subito (Del. C.C. n. 22/1971) rivestendo la carica di rappresentante del Comune di Oliveto Lucano, al Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione della Valle del Basento perseguendo ottimi risultati ai fini occupazionali per tante famiglie olivetesi allorquando furono avviate, nella zona di Ferrandina – Pisticci – diverse industrie ad alto contenuto tecnologico nel settore chimico fine e nella lavorazione delle materie plastiche e dell’energia.
Negli anni ’70, inoltre, trovano avvio le Comunità Montane, enti territorali locali istituiti con legge 3/12/1971, n. 1102. Alla Comunità Montana “Medio Basento”, costituita dai Comuni di Tricarico, Garaguso, Calciano, il Comune di Oliveto Lucano aderisce da subito e, poiché il Prof. Onorati è una persona umile, competente, amata e rispettata dai propri colleghi politici, ne rivestirà per diversi anni la carica di Presidente. Per la profonda modestia, riferiscono alcune persone che lo hanno ben conosciuto, cedeva volentieri incarichi e cariche ad altri colleghi politici preferendo avere sempre una linea moderata ed inclusiva con tutti.
E’ davvero emozionante ripercorrere quegli anni fatti sì di miseria, di analfabetismo, di isolamento, ma densi di ideali e di voglia di riscatto.


In particolare erano gli anni della Democrazia Cristiana, e’ stato sempre il primo partito alle consultazioni politiche per 48 anni!Infine, n una delle ultime apparizioni pubbliche ad Oliveto Lucano, allorquando la Pro Loco Olea realizzò un evento nell’estate del 2010 denominato: Talenti olivetesi nel mondo, il Prof. Onorati, invitato a dare il proprio contributo alla serata, diede una grande lezione politica e di vita a tutti i presenti. Nell’excursus storico sulla sua carriera politica con particolare riguardo agli anni della Democrazia Cristiana e all’amico che quella sera ritirava il premio per conto del defunto papà Pietro Campagna, ebbe a dire che i tempi erano profondamente cambiati e che non era più facile fare politica ai giorni nostri perché era venuto meno il rispetto umano….Infatti, ai suoi tempi, l’avversario politico era sicuramente un avversario da combattere nei programmi e nelle ideologie, ma mai considerato un nemico da abbattere a tutti i costi…..Ricordare oggi Giacomo Onorati a tre mesi dalla sua scomparsa e’ un giusto tributo a lui che ha inteso la politica come missione disinteressata al servizio del bene comune e soprattutto si è sforzato di dare una identità precisa ad un piccolo comune come Oliveto Lucano che si trova nel parco di Gallipoli-Cognato.Un ringraziamento particolare alla bravissima ed efficientissima presidente della pro loco di Oliveto Saveria Catena che mi ha consentito con i suoi appunti e la sua ricerca di notizie e ricordi la ricostruzione di questa bella storia politica.

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