L’ultimo saluto della sua Lauria a Giovanna

LAURIA (PZ) – Giovanna nella sua Lauria è accompagnata a spalla dai suoi “spartani”, che con occhi lucidi, smarriti e ancora troppo increduli, le mostrano per l’ultima volta la sua Lauria. Una comunità distrutta, commossa e silenziosa che sin dalle prime ore di stamani ha affollato la Chiesa di San Giacomo e l’omonima piazza antistante. Troppo forte il dolore e il senso di smarrimento che ormai dalla tragica serata di venerdì attanaglia Lauria e i suoi cittadini, troppo grande il senso di vuoto che lascia una ragazza dal sorriso solare, vivace e altruista, sempre a servizio del prossimo, come hanno dimostrato anche i loro genitori nel prezioso gesto di amore e di coraggio di donare i suoi organi. Nel corso della funzione religiosa, iniziata attorno alle dodici e che ha visto la presenza di numerosi cittadini ma anche di autorità civili, militari e prefettizie, il Vescovo S.E. Mons. Orofino ha tenuto un’omelia dalla grande caratura umana e terrena: “difficile spiegare il dolore di questi giorni, come è difficile e impossibile cercare di porsi sempre delle domande per ciò che accade. La positività di Giovanna sta tutta nel suo messaggio d’amore pubblicato il 6 novembre scorso, quando ha spiegato con forza e grande benevolenza l’importanza e la bellezza del rialzarsi, dando un senso alla propria vita. Ed è proprio in queste parole” – ha concluso il Vescovo della Diocesi di Tursi Lagonegro, “che la sua famiglia e l’intera comunità devono trovare il senso del ritrovarsi, facendo tesoro del grande insegnamento che lascia Giovanna”.

Parole commosse e sentite anche quelle del Parroco della Chiesa di San Giacomo, Don Franco Alagia: “Abbiamo tutti il cuore a pezzi, perché è un lutto che ci riguarda come comunità. Giovanna amava la vita, e infatti ancora oggi, lei vive in altre persone, grazie al suo ultimo bellissimo gesto. Affettivamente è tra noi e con noi, e il bene e i ricordi sono sentimenti destinati a durare in eterno”. Lo stesso Don Franco, a termine della cerimonia, si è fatto carico di leggere una lettera delle amiche di Giovanna, che con commozione le hanno dedicato alcuni pensieri, proseguiti poi nei discorsi di altri amici e nell’esecuzione di un brano a lei dedicato. All’uscita il feretro è stato accompagnato da un lunghissimo applauso, con dei messaggi da parte dei suoi alunni dell’Istituto “Miraglia” di Lauria, fatti volare in cielo e scritti su dei palloncini bianchi. L’ultima passeggiata di Giovanna per il suo paese, dove aveva coraggiosamente deciso di tornare, per esercitare con senso di amore e altruismo la propria professione di psicologa, è tra le serrande abbassate degli esercizi commerciali, che con grande segno di rispetto e solidarietà hanno deciso di aderire al lutto cittadino proclamato dal sindaco di Lauria Angelo Lamboglia.

Gli sguardi sono attoniti, le lacrime versate sono tante e ce ne sono e saranno ancora, ma la comunità, nel senso delle parole della stessa Giovanna, saprà trovare la forza di rialzarsi nel dare anche il giusto supporto e la giusta vicinanza, a una famiglia distrutta nel proprio dolore.  

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