Manzolillo: “l’adesione di Spera e Fortunato alla Lega deve interrogare il centrodestra, non noi: come mai né Lega né Fratelli d’Italia vogliono allearsi con Forza Italia a Lagonegro???”

LAGONEGRO (PZ) – “In merito alle vicende che hanno suscitato scalpore in questi giorni, una riflessione va fatta. Sorprende che gli stessi che fino a qualche tempo fa nobilitavano addirittura i cambi di posizionamento politico, presentandoli come sintomo di intelligenza, oggi si scandalizzino, rispetto a fatti che, fra l’altro, non rientrano neanche nella categoria dei cambiacasacca. Alle penultime elezioni Cantiere Lagonegro, che oggi ha rappresentanti in Azione (che in passato erano della Lega  ed oggi aspettano che la stessa Azione decida di andare a destra o a sinistra) raccoglieva intorno al proprio simbolo diverse sensibilità che andavano dalla sinistra sinistra fino a Fratelli D’Italia. Anche alle ultime elezioni Fratelli d’Italia non ha scelto il centrodestra, ma ha preferito correre insieme ad esponenti di Azione. I 5stelle, sensibilità che ritengo più vicina al PD, partito al quale aderisco, con la Lega hanno addirittura condotto un governo nazionale”. Lo scrive in una nota l’Assessore del Comune di Lagonegro, Giuseppina Manzolillo.

“Lagonegro è un paese la cui popolazione raggiunge a malapena un quartiere di Roma, il ricorso alla lista civica è inevitabile, trovare candidati dei soli partiti di una coalizione precisa è assolutamente impossibile, infatti la nostra nasce come lista civica, un gruppo di persone perbene che tengono alle sorti del proprio paese e decidono di contrastare un tipo di politica inefficace, aggressiva e pericolosa. E’ evidente quanto la scelta, fatta oggi o ieri, da Spera e Fortunato, sia lontanissima dalla mia visione della società, che non è mai mutata, insieme alle mie scelte partitiche. Le posizioni della Lega sull’immigrazione, la questione meridionale, autonomia differenziata mi vedranno sempre forte oppositrice. Ma sinceramente, oggi, non riesco a guardare con occhi diversi, due miei compagni di viaggio che hanno deciso di assumere l’onere del governo di una cittadina che necessita di un rilancio ed un totale rinnovamento”, spiega l’esponente di maggioranza.  

“La domanda piuttosto è la seguente: perché, già da due tornate elettorali , il centrodestra di Lagonegro non riesce a presentarsi unito? Come mai FdI e Lega non si sono presentati con FI?   Il problema, dunque, non è sicuramente mio, lo diventerebbe qualora la presenza dei due rappresentanti diventasse ostacolo o bavaglio per le nostre giuste rivendicazioni in favore dell’ospedale e la salute o altre rivendicazioni altrettanto  giuste che dovessero avere come terreno di contrasto le politiche del governo regionale, ma ciò non è. Il problema è di chi, viceversa, oggi vorrebbe speculare politicamente sperando di infilarsi in qualche frattura e logorarci per indurci alle dimissioni . Ma non siamo così ingenui, comincino a spiegare loro agli elettori di destra il motivo per cui non si sono presentati uniti ed oggi sono tornati a braccetto”, conclude la Manzolillo.

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